Le regioni del Mezzogiorno danno vita a sette incontri per confrontarsi ognuna con le proprie istituzioni locali, le associazioni datoriali e con le lavoratrici e i lavoratori sulle strategie di rilancio del Turismo, fortemente penalizzato da due anni di pandemia. Destinazione Sud è il titolo che racchiude le iniziative promosse dalle Filcams Cgil regionali di Campania, Abruzzo-Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, realizzate nell’ambito della campagna Il Nostro Turismo promossa dalla Filcams Cgil Nazionale.
Il primo appuntamento è per mercoledì 20 aprile (ore 10) a Militello in Val di Catania, per “Luoghi e Cultura per il Turismo Sostenibile”. Con il segretario nazionale della Filcams Cgil Fabrizio Russo e la segretaria regionale Filcams Cgil Sicilia Monja Caiolo, ne discuteranno: Nello Musumeci (presidente Regione Sicilia), Nicola Farruggio (presidente Ente Bilaterale regionale turismo Sicilia), Marco Platania, (docente Università di Catania), Viviana Rizzuto (presidente Museo Diffuso Sciacca), Elena Militello (presidente South Working), Alfio Mannino (Segretario Generale Cgil Sicilia). A fare gli onori di casa, il sindaco di Militello, Giovanni Burtone. Modera l’incontro la giornalista Katia Scapellato.
Le iniziative coordinate di Destinazione Sud puntano a tratteggiare le peculiarità turistiche di ogni singolo territorio, per provare a definire un nuovo modello di turismo sostenibile che punti alla qualità del lavoro e dell’offerta, passando necessariamente per il rinnovo e la corretta applicazione dei contratti nazionali di lavoro e contrastando decisamente la precarietà delle professionalità impiegate nella filiera, che meritano stabilità e una giusta valorizzazione. “È necessario – afferma Fabrizio Russo – eliminare il lavoro nero e irregolare e tutelare il lavoro stagionale, sottraendolo alla provvisorietà e all’incertezza che lo caratterizza e introducendo forme stabili e permanenti di occupazione.”
Il turismo, per il sud del Paese, può sicuramente rappresentare uno dei pilastri della propria economia, ma risente, forse più che in altre zone d’Italia, di criticità importanti legate ad una mancata visione di insieme delle politiche che interessano l’intera filiera turistica, nonché di una illegalità diffusa, che va proprio dal lavoro irregolare alle influenze malavitose, che approfittano di situazioni di crisi e difficoltà.
“La crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 ha colpito le città d’arte, il turismo d’affari e tutto il comparto dell’intermediazione ed organizzazione, agenzie di viaggi e tour operator, - prosegue Russo - Il crollo dei flussi turistici internazionali e intercontinentali, non è stato sufficientemente compensato dalla domanda interna e il Sud, che non riesce ancora a valorizzare le diverse offerte di turismi che, invece, può offrire, superando così anche i limiti della stagionalità del settore, ha sicuramente sofferto ancora di più. Certamente, - prosegue – hanno sofferto di più le lavoratrici e i lavoratori del settore, che a causa di un lavoro irregolare ormai strutturato, non hanno potuto beneficiare dei sostegni al reddito previsti per il Turismo.”
La Filcams, in questi due anni, ha lavorato alla definizione di un nuovo modello di Turismo, che si basa su dieci punti, un decalogo della sostenibilità del settore, nelle sue molteplici declinazioni: occupazionale ed economica, sociale e culturale ed ambientale, solo per citarne alcune.
“Lavoriamo da anni – afferma ancora il segretario nazionale – alla definizione di una prospettiva di crescita valoriale del settore, che non poggi solo su un costante incremento quantitativo: il nuovo modello di Turismo è sostenibile e inclusivo, e si basa in primo luogo su un lavoro stabile, regolare e dignitoso. Le iniziative che si terranno nelle regioni del Mezzogiorno saranno le prime tappe per un confronto di merito sulle proposte di turismi sostenibili.”
Le tappe del tour Destinazione Sud saranno seguite dalla presenza di un camper, che viaggerà per le sette regioni incontrando lavoratrici e lavoratori per fornire loro ogni informazione sul proprio rapporto di lavoro, sul contratto nazionale applicato, sul sistema di servizi della Cgil.
Le tappe
- 20 aprile – Sicilia
- 5 maggio – Calabria
- 20 maggio – Sardegna
- 1° giugno – Puglia
- 24 giugno – Basilicata
- 30 giugno – Campania
- 5 luglio – Abruzzo/Molise