FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTuCS-UIL


Ipotesi di Piattaforma per il rinnovo del CCNL
DISTRIBUZIONE COOPERATIVA



Premessa

1- Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e UILTuCS-UIL ritengono necessario sviluppare il concetto della
2- distintività cooperativa. A tal fine vanno definiti gli ambiti etici entro cui debba evolversi il sistema 3- delle imprese cooperative, nell’ambito delle trasformazioni di mercato e di welfare che
4- caratterizzano questo periodo storico.

5- Alla luce di quanto sopra l’impresa cooperativa può dare una risposta significativa alla richiesta 6- sia quantitativa che qualitativa dell’occupazione, anche attraverso la promozione di nuova 7- imprenditorialità, specialmente nel Mezzogiorno, che si sviluppi all’insegna della legalità e del 8- rispetto degli accordi. La cooperazione, infatti, per realizzare i propri obiettivi sociali e di 9- sviluppo, deve sempre più promuovere il coinvolgimento attivo ed intelligente dei lavoratori di 10-ogni mansione nei processi aziendali e nell’organizzazione del lavoro. In questo contesto è 11-sempre più importante sperimentare forme evolute di democrazia economica quale valore 12-connaturato all’impresa cooperativa che nella partecipazione dei lavoratori ha uno dei valori 13-fondanti e fra i propri obiettivi la stabilizzazione e la qualità del rapporto di lavoro.

1.Sfera di applicazione

14-Si richiede che ai dipendenti di cooperative distributrici di specialità medicinali e prodotti 15- chimico-farmaceutici ed alle società cooperative della dispensazione del farmaco, sia applicato 16- il CCNL della Distribuzione Cooperativa.

2.Relazioni sindacali e Diritti di informazione 17- Attivare tavoli di confronto a livello regionale affinchè si affrontino i temi relativi allo sviluppo di 18- medie e grandi superfici di vendita, aperture domenicali e festive, aree turistiche, città d’arte, 19- ecc. Tali confronti, finalizzati ad intese, dovranno essere propedeutici ad accordi con le 20- istituzioni ai vari livelli.
21- Stabilire un protocollo sui cambi di appalto che salvaguardi i livelli occupazionali.
22- Alla luce dei processi e delle modificazioni in atto nei nostri settori, va reso più cogente il diritto 23- di informazione preventiva, previsto dal vigente CCNL, sulle terziarizzazioni, sulle 24- esternalizzazioni, sugli appalti, sul franchising, sulle affiliazioni, sul marchandiser e/o promoter, 25- sulle cooperative di lavoro, ecc. al fine di poter far sviluppare alle parti, appropriati confronti 26- negoziali, ai vari livelli, per garantire regole e diritti per i lavoratori, e che a fronte di 27- terziarizzazione e/o esternalizzazioni ai lavoratori siano salvaguardate e/o estesi in ogni caso le 28- condizioni dettate dal contratto nazionale ed i diritti acquisiti dalla contrattazione di secondo 29- livello.
30- L’informazione preventiva, prevista ai livelli regionale ed aziendale dal vigente CCNL, deve 31- riguardare tutti i processi previsti dall’articolo suddetto.
32- A tale scopo si richiede una procedura da definire contrattualmente ferma restando l’unicità 33- aziendale, richiedendo altresì che le terziarizzazioni, appalti, ecc. non debbano riguardare 34- attività caratteristiche dell’impresa.
35- In caso di terziarizzazioni, ecc. con esclusione delle attività aziendali sopra richiamate,le 36- stesse dovranno prevedere l’integrale applicazione del CCNL ivi applicato e la contrattazione 37- aziendale in essere. Si richiede l’introduzione di una norma e la relativa procedura sui cambi di 38- appalto, di concessione, ecc. che salvaguardi i livelli occupazionali
39- i richiede che le imprese appaltanti, ecc. inseriscano nel capitolato, l’applicazione dei 40- contratti nazionali di riferimento sottoscritti dalle OO.SS. stipulanti il presente CCNL e il 41- documento di regolarità contributiva (D.U.R.C.),che deve essere rilasciato dagli organi 42- amministrativi preposti dallo Stato che attesti gli avvenuti versamenti. Si richiede inoltre 43- l’autocertificazione, a norma di legge del rispetto dei contratti, che deve essere effettuata 44- dalle imprese che acquisiscono l’appalto. 3. Secondo livello di contrattazione aziendale/Territoriale

45- Nel riconfermare la validità del secondo livello di contrattazione si chiede di introdurre tra le 46- materie da contrattare a questo livello il calendario annuo delle aperture domenicali e festive 47- al fine di realizzare intese sull’organizzazione del lavoro attraverso una equa distribuzione 48- dei turni/carichi di lavoro.

4. Responsabilità sociale dell’Impresa e partecipazione

49- In virtù di quanto stabilito dal libro verde della commissione europea per “promuovere un 50- quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese” (2001), si richiede che il tema 51- della Responsabilità sociale divenga materia del diritto d’informazione e consultazione a 52- livello nazionale, territoriale e/o aziendale. In particolar modo si richiede che gli strumenti di 53- Responsabilità sociale (come codici di condotta, bilanci sociali, ecc.) siano il risultato del 54- confronto tra le parti ai vari livelli.
55- Va introdotto quindi nel CCNL un capitolo riguardante il tema della Responsabilità sociale delle 56- imprese condiviso con le RSU/RSA e le organizzazioni sindacali interessate in armonia a 57- quanto riportato in premessa.
58- richiede la partecipazione delle RSA/RSU alla definizione dei progetti di socialità della 59-cooperativa.

5.Diritti sindacali

60- Tenendo conto dell’evoluzione del Mercato del Lavoro, si richiede che ai fini del computo dei 61- diritti sindacali vengano conteggiati anche gli apprendisti, i contratti a termine e i contratti di 62- inserimento.
63- In assenza di rappresentanze sindacali, si richiede per le piccole cooperative, la mutualità fra 64- le imprese, del monte ore di permessi sindacali, da usufruire a livello decentrato.

6. Pari opportunità

65- Si richiede che i dati che le imprese inviano alle OO.SS. Nazionali, in base a quanto previsto 66- dalla legge 125, vengano inviate anche alle strutture territoriali affinché si possa meglio 67- monitorare il fenomeno.

7. Congedi

68- In relazione ai congedi per formazione previsti dalla vigente legislazione , si richiede di elevare 69- la percentuale dei lavoratori che possono accedervi contemporaneamente e di ridurre gli 70- attuali 5 anni di anzianità previsti per la maturazione di questo diritto.
71- Si richiede il riconoscimento di 3 giorni di permesso retribuito per il padre in occasione della 72- nascita di un figlio.
73- Si richiede che le aziende concedano un ulteriore monte ore/permessi a quanto già previsto 74- dalla vigente legislazione (5 giorni all’anno a genitore per ogni figlio compreso tra i 3 e gli 8 75- anni) al fine di agevolare l’inserimento dei bambini al nido, scuola materna o elementari.
76- Si richiede l’introduzione di un monte ore annuale di permessi individuali retribuiti per "esigenze 77- mediche" documentabili e/o certificate, che possono essere non cumulabili e non retribuibili in 78- caso di mancata usufruizione. Il monte ore potrebbe attestarsi su una entità di 16 ore
79- Ad integrazione di quanto previsto dalle norme della legge n. 53/2000 si richiede di prevedere 80- la possibilità di una aspettativa non retribuita di ulteriori 12 mesi nel caso di
81- esigenze personali o familiari da definirsi nella contrattazione di secondo livello.
82- Si richiede inoltre di individuare nella contrattazione di secondo livello le caratteristiche per la 83- corresponsione di prestiti agevolati ai propri dipendenti.

8. Mercato del Lavoro

a. Contratti a tempo determinato 84- Si richiede per i contratti a tempo determinato e per i contratti di somministrazione a tempo 85- determinato il superamento della media annua del calcolo percentuale sugli organici a 86- tempo indeterminato.
87- Si richiede che il periodo di prova venga considerato superato qualora i lavoratori a tempo 88- determinato tornino a prestare la loro opera nell’ambito della stessa impresa e per la stessa 89- mansione.
90- Si richiede di introdurre il diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo 91- indeterminato con una graduatoria stabilita secondo modalità che verranno definite a livello 92- aziendale o territoriale.

b. Contratti di inserimento 93- Si richiede l’incremento della percentuale di conferma.; si richiede inoltre che la stabilizzazione 94- del rapporto di lavoro avvenga con modalità simili a quanto richiesto per i contratti a tempo 95- determinato.

c. Apprendistato 96- Si richiede la comunicazione all’apprendista della conferma anticipata dell’assunzione a 97- tempo indeterminato.
98- Fermo restando le competenze delle Regioni in materia di profili professionali, si richiede che, 99- nell’ambito della vigenza del CCNL le parti definiscano i profili professionali per settori specifici, 100- attualmente non regolamentati, rientranti nella sfera di applicazione del CCNL relativamente 101- all’apprendistato professionalizzante, al fine di creare un quadro omogeneo sul territorio 102- nazionale.
103- Si richiede che anche agli apprendisti sia estesa l’assistenza sanitaria e la previdenza 104- integrative.

d. Lavoro a Progetto 105- Considerata l’evoluzione intervenuta in materia di lavoro parasubordinato; si richiede la 106- definizione di normative specifiche per la garanzia di diritti e delle tutele ed un compenso che 107- non sia inferiore a quello del lavoro subordinato.

e. Part time 108- Si richiede di elevare il minimo contrattuale delle ore previste dal vigente CCNL.
109- Si richiede di chiarire che alla percentuale di maggiorazione del 35% prevista per il lavoro 110- supplementare si aggiungano alle percentuali di maggiorazioni previste a qualsiasi titolo dal 111- vigente CCNL.
112- Si richiede inoltre che le RSA/RSU possano prendere visione del registro
113- delle ore supplementari nelle singole unità produttive.
114- Sul part-time post-maternità si richiede che tale diritto sia riconosciuto
115- anche nel caso di funzioni di responsabilità
116- di reparto

117- Si richiede che il lavoro supplementare effettuato nell’anno dia diritto al consolidamento 118- parziale in aumento orario del part-time. Le quantità di detto consolidamento verranno definite 119- nella contrattazione aziendale/territoriale.
120- Si richiede di rendere effettivamente applicabile il diritto di precedenza del passaggio da Part-121- time a full time, con graduatorie le cui modalità saranno definite a livello aziendale.

9. Classificazione

122- Alla luce dei mutamenti organizzativi intervenuti si richiede una revisione degli inquadramenti.
123- Alla luce delle recenti disposizioni legislative in merito alla vendita dei farmaci nella 124- distribuzione commerciale, si richiede per il personale laureato in farmacia o lauree affini 125- l’inquadramento minimo al 1° livello del CCNL.
126- Si richiede di approfondire le tematiche relative a capi reparto inquadrati al 3° e 2° livello in 127- relazione all’orario di lavoro.

10. Retribuzione prestazioni nel giorno di riposo settimanale di legge

128- Sulla base di quanto previsto all’art.120 del vigente CCNL, si richiede di chiarire quanto 129- previsto, precisando che le giornate di lavoro ordinario sono da considerarsi dal lunedì al 130- sabato. Le ore di lavoro prestate nel giorno di riposo settimanale (domenica) saranno 131- retribuite con la maggiorazione del 35% per tutte le tipologie d’impiego, fermo restando il diritto 132- del lavoratore di godere il riposo compensativo nel giorno successivo, avuto riguardo alle 133- disposizione di legge vigenti in materia, fatte salve le condizioni di miglior favore.

11. Assistenza Sanitaria Integrativa

134- Si richiede di estendere i 10 euro previsti per i full time anche per i part time, per gli 135- apprendisti e i contratti a tempo determinato.

12. Bilateralità

136- A seguito della costituzione dell’Ente Bilaterale Nazionale si chiede di rafforzare la bilateralità 137- regionale / interregionale.
138- In tale ambito potrà essere sperimentata la costituzione di enti bilaterali regionali / 139- interregionali ove se ne ravvisi la necessità e il consenso necessari.
140- Per quanto riguarda i compiti di questi Enti Bilaterali regionali saranno quelli già previsti 141- dall’art.9 dell’attuale CCNL (Comitati Misti Paritetici)
142- L’Ente Bilaterale Nazionale fornirà risorse e competenze per lo sviluppo di accordi sulla 143- sperimentazione di organizzazione del lavoro condivisi.
144- Al fine di attuare tutti gli scopi e le funzioni previste statutariamente si chiede di aumentare 145- l’attuale contributo previsto dall’art.8 del CCNL.

13. Formazione continua

146- Si richiede un maggior coinvolgimento delle RSA/RSU e delle OO.SS. e degli Enti Bilaterali ai 147- vari livelli di competenza al fine di monitorare l’andamento dei percorsi formativi. 148- (Recepimento criteri Foncoop)


14. Salario

149-In applicazione dell’accordo del 23 luglio’93 vigente si richiede un incremento salariale a 150-valere
151- per il biennio 2007-2008 pari a 70 euro.

Clausola di salvaguardia
Filcams, Fisascat, Uiltucs, si impegnano a rinnovare il contratto nazionale in tempi brevi, qualora le condizioni di sviluppo del negoziato o di quadro generale di riferimento, ovvero in caso di ridiscussione Confederale del modello contrattuale, lo rendessero necessario, a salvaguardia del modello contrattuale vigente e a tutela delle condizioni salariali dei lavoratori, le Organizzazioni Sindacali si riservano di formulare una richiesta salariale per il 2° biennio economico 2009-2010.



15. Quadri

152- Si richiede la rivalutazione dell’indennità di funzione e la definizione di regole relative alla 153- reperibilità e la conseguente indennità economica. Analogamente anche i sistemi di 154- valutazione e determinazione del salario variabile aziendale sono da rivedere con 155- l'introduzione di parametri e variabili di "sistema", collegati e sinergici.
156- Si richiede l’introduzione di una indennità di "reperibilità " per i Quadri con responsabilità di 157- direzione di reparto, area o punto di vendita che compensi i disagi determinati dalle condizioni 158- di necessaria e continua reperibilità del Quadro, specie in situazioni di emergenza (quali 159- allarmi anti intrusione o malfunzionamenti) ed in orari di riposo, notturni e festivi.
160- Si richiede l’introduzione di modalità di attuazione della formazione e aggiornamento 161- professionale che consentano ai Quadri di indicare e proporre argomenti e tematiche e di 162- poter scegliere metà delle iniziative formative a cui partecipare.
163- Per l’Assistenza Sanitaria Integrativa dei Quadri si richiede che per quanto attiene la 164- gestione, la stessa rientri nei criteri definiti dalla bilateralità. Si richiede inoltre l’introduzione di 165- indennizzi per stati di invalidità permanente da malattia e similari. Si richiede inoltre l’aumento 166- delle contribuzioni assistenziali sia a favore del Quadro che per l'estensione al nucleo 167- familiare, portando il contributo aziendale di base a euro 750,00 (+170,99 euro) e quello di 168- estensione al nucleo familiare a euro 250,00 (+110,00euro). Per la facoltà' di estensione 169- dell’assistenza sanitaria con la contribuzione volontaria prevista dall’art. 56 punto 6 si ritiene 170- che la relativa scrittura sia da modificarsi sostituendo gli attuali valori di minimo e massimo 171- con il riferimento ai limiti previsti dalla Legge.
172- Per la valenza e complessità degli aspetti contrattuali relativi ai Quadri si ritiene che sia da 173- svilupparsi una specifica negoziazione ampia e approfondita, con la partecipazione diretta 174- delle rappresentanze sindacali dei Quadri




ALLEGATO


DOCUMENTO FILCAMS-FISASCAT-UILTuCS INVIATO AL DOTT. VASCO ERRANI PRESIDENTE CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE


PREMESSA/INTRODUZIONE




ORARI DI APERTURA DEROGHE DOMENICALI

Gli indirizzi di regolamentazione impartiti dalla conferenza stato regioni potrebbe riguardare:


* l’obiettivo è il superamento della differenziazione ex art. 12 decreto Bersani laddove utilizzata anche dalle legislazioni regionali fra città d’arte e comuni ad economia prevalentemente turistica in quanto nei fatti per la prevalenza dei comuni d’Italia sussiste una forte incidenza del turismo e difficile la determinazione di quali città siano davvero d’arte..,



Impegno tra le 3 OO.SS.

Qualora si faccia la proposta economica per il secondo biennio, anche a fronte della esperienza praticata con il precedente Contratto Nazionale del Terziario, si conviene sulle seguenti condizioni: