4 ottobre 2014
JobArt a Lecce, insieme cultura e turismo
Si è svolta a Lecce il 3 ottobre, la prima tappa della campagna itinerante della Filcams Cgil #JobArt con la cultura si cresce; a pochi giorni dalla definizione della Capitale della Cultura europea del 2019, al quale Lecce è candidata.
Un’iniziativa con ospiti importanti che hanno accolto con entusiasmo l’invito della Filcams Cgil, e riconosciuto l’importanza dei contenuti del percorso avviato.”Gli eventi culturali come motore di sviluppo per turismo e occupazione” questo il tema della giornata, il tema della prima giornata durante la quale sono intervenuti, portando il loro interessante contributo e la loro esperienza, Airan BERG, direttore artistico Lecce2019; Paolo PERRONE, sindaco di Lecce; Massimo BRAY, ex ministro della Cultura; Gian Mario VILLALTA e Michela ZIN della Fondazione Pordenonelegge che hanno raccontato la splendida iniziativa diventata ormai un appuntamento importante per molti autori.
Significati l’ intervento di Massimo Bray che ha richiamato l’attenzione sull’importanza della cultura e del lavoro: “Dobbiamo rispettare la cultura, storia e memoria del nostro paese, non possiamo cancellarla con semplicità.” Cosi come non si può cancellare con facilità la Cgil e il sindacato, “che ha ben difeso la qualità del lavoro”.
"Il Salento ha tutte le carte in regola per offrire un pacchetto di proposte che superi la stagione balneare - ha spiegato la segretaria generale della Filcams Cgil di Lecce Valentina Fragassi -. Quest'obiettivo, però, non può essere perseguito secondo logiche che penalizzano l'occupazione. Il settore è, infatti, tradizionalmente stressato dal precariato, da condizioni di illegalità diffusa, dalla terziarizzazione e dal lavoro nero".
“La dequalificazione del lavoro è la dequalificazione del paese” ha affermato Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil che ha concluso il dibattito, “Il turismo è un opportunità, ma deve dialogare con la cultura per costruire sinergie.“
Dopo Lecce, altre città, “Non abbiamo la verità in tasca, ma vogliamo interrogarci insieme ai principale attori del settore, per pensare e proporre un piano programmatico del turismo integrato non solo estivo che valorizzare il territorio e il nostro enorme patrimonio culturale.