Non è semplice trattare con queste multinazionali che pensano di importare il loro sistema di lavoro e di relazioni sindacali senza tenere conto dei diritti acquisiti negli anni dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali.”
Il rinnovo del Contratto nazionale è importante per questo aspetto, “perché queste grandi aziende sono obbligate a rispettarlo, più si alzano i diritti e le retribuzioni nella contrattazione collettiva più si riescono a garantire tutte le lavoratrici e i lavoratori che operano in questo settore, soprattutto laddove è difficile, se non impossibile, arrivare ad una contrattazione aziendale.”
Durante le ultime assemblee sindacali, Beatrice e gli altri delegati hanno espresso profonda preoccupazione riguardo la possibile concessione di un aumento retributivo avente come merce di scambio permessi, scatti di anzianità e la quattordicesima: “Mi sembra scontato
rimarcare che quanto è stato richiesto non è assolutamente barattabile. Queste richieste sono il riflesso di ciò che sta accadendo nel nostro paese, con un governo chiaramente dalla parte delle imprese e dei più ricchi ed è per questo che credo sia arrivato il momento di non fare più sconti. É il momento di rendere il più possibile partecipi i lavoratori, di andare nei luoghi di lavoro e spiegare che non possiamo permetterci di subire passivamente la morsa di questo governo e che dobbiamo renderci protagonisti di una stagione che promette di essere molto calda. Auspichiamo una grande mobilitazione unitaria per portare a termine questa vertenza.”