La riapertura del tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari sta registrando dei progressi che, per quanto piccoli, fanno sperare in una prosecuzione del confronto in maniera continuativa e serrata.
Negli ultimi incontri (il 22 e 27 settembre e il 7 ottobre) si sono affrontati i temi legati al cambio di appalto, e in particolare la questione del passaggio di lavoratrici e lavoratori da una ditta all’altra.
“Pur persistendo delle distanze a nostro avviso non insormontabili – spiega Sandro Pagaria, che per Filcams nazionale segue il negoziato – le parti sociali hanno proposto di prendere a riferimento un lasso temporale più ampio per definire gli aventi diritto al passaggio, per porre un freno ai fenomeni che si sono svelati negli ultimi anni, evitare meccanismi distorsivi di dumping, tesi ad ampliare la proliferazione di affidamenti e appalti al massimo ribasso”.
Sul tavolo c’è la questione sollevata già da dicembre 2018, sull’ equiparazione dei servizi resi alle committenze pubbliche a quelli resi in favore delle committenze private, oltre a rivedere al ribasso l’attuale divisore utile al computo delle risorse umane “armate” oggetto del passaggio. C’è accordo, invece, sul mantenimento delle condizioni economiche e normative del personale oggetto del cambio appalto su cui “abbiamo evidenziato – prosegue Pagaria – che ai lavoratori oggetto della procedura di cambio appalto, dovrà essere riconosciuta la contrattazione di secondo livello”.
“La tematica del cambio d'appalto rientra tra i punti cardine della trattativa – è la posizione unitaria di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – i cui passi avanti che eventualmente si registreranno nel corso del negoziato sul tema non potranno essere considerati conclusivi finché non si affronteranno gli altri temi prioritari: mercato del lavoro, classificazione del personale, salario, verificando quindi la disponibilità concreta e fattiva delle controparti a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che da troppi anni attendono il rinnovo del loro Contratto Nazionale e con esso il riconoscimento delle professionalità acquisite”.
L'incontro successivo del 7 ottobre, che ha registrato degli ulteriori passi avanti sempre sul tema degli appalti, ha fatto emergere un confronto con le controparti costruttivo sull’argomento, andando verso la direzione atta a migliorare le condizioni dell'attuale impianto del contratto vigente.
Una nuova riunione è stata fissata per il 18 ottobre, per riprendere il confronto sulla parte relativa al mercato del lavoro.
“Con le controparti abbiamo già nei mesi scorsi iniziato a parlare di mercato del lavoro – conclude Pagaria – registrando alcune criticità nelle richieste delle associazioni datoriali; la volontà di proseguire il confronto dà però segnali di apertura positivi, con l’auspicio che si arrivi presto a concretizzare la trattativa sui capitoli ancora aperti”.