22 novembre 2013


25 novembre, No alla violenza sulle donne

Il prossimo 25 Novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Questa ricorrenza, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999, ricorda, il brutale assassinio di tre sorelle rivoluzionarie dominicane avvenuto nel 1960 per mano dell’allora dittatore Trujillo.
Allora come oggi il tema della violenza sulle donne continua ad essere di drammatica attualità. Non passa quasi giorno infatti, che le cronache ci riportino storie di vite spezzate fisicamente, affettivamente, moralmente.
“Femminicidio, omofobia, razzismo: la crisi economica sta mettendo a nudo gli effetti deleteri di una sottocultura basata sul profitto, sull'individualismo, sulla veicolazione dell'immagine della donna come oggetto, sul disprezzo della diversità, che ha avuto e purtroppo continua ad avere la sua matrice nel berlusconismo”, ad affermarlo è Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil. “Chi ha governato questo paese per oltre vent'anni” prosegue il segretario, “ha infatti prodotto un profondo indebolimento sia dell'impianto normativo complessivo contro le discriminazioni, sia organizzativo e finanziario, soprattutto per quei servizi destinati al sostegno che sempre più registrano difficoltà crescenti nel garantire principi e prestazioni adeguati alla situazione femminile italiana”.
La giornata internazionale contro la violenza di genere, quindi, è un’occasione per tutte e tutti, per riaffermare, innanzitutto, il bisogno di riportare al centro del dibattito politico e culturale il tema della violenza di genere e dei diritti che questa multiforme violenza viola e lede drammaticamente.

“Il 25 è una giornata simbolo” conclude Sesena, “ma mai come ora, i simboli debbono essere vissuti e valorizzati nella pratica, anche attraverso gesti all'apparenza "piccoli", ma capaci di veicolare messaggi e valori importanti e che superino i confini della pura testimonianza.”