28 settembre 2010


29 settembre - scioperano i lavoratori del Museo Madre di Napoli

L'assemblea delle lavoratrici e lavoratori Pierreci-Codess in servizio presso il museo Madre, unitamente alla propria RSA Filcams-CGIL, ha proclamato all'unanimità una giornata di sciopero per mercoledì 29 settembre .

La società “Pierreci” fornisce il personale al museo Madre ( quasi 50 dipendenti in tutto) per la biglietteria, le sale espositive, il bar-ristorante, la biblioteca, la mediateca e la didattica.
Visto il perdurare del blocco dei finanziamenti da parte della Regione Campania, il 9 settembre scorso l’azienda ha comunicato che dal 1° ottobre, sarà necessaria una riduzione dell’orario di apertura del museo.
“Abbiamo ritenuto doveroso e necessario” spiegano in una nota i lavoratori “indire una giornata di mobilitazione per protestare contro il blocco dei finanziamenti regionali al museo, che ha determinato la riduzione dell'orario di apertura della struttura a sole 4 ore giornaliere e, di conseguenza, messo in serio pericolo i nostri posti di lavoro”.
Ricorrendo, in accordo con l’azienda, agli ammortizzatori sociali in deroga, è stata temporaneamente allontanata la minaccia di licenziamenti immediati, ma non del tutto scongiurata.
“Chiediamo al presidente della regione on. Caldoro” proseguono i lavoratori “l'apertura di un tavolo di confronto con le parti sociali e le rappresentanze dei lavoratori per discutere su come assicurare un futuro degno al museo Madre e ai suoi lavoratori.”
Mercoledì 29 settembre le lavoratrici ed i lavoratori del Museo Madre sciopereremo per l'intera giornata prendendo pare dalle ore 9,30, al corteo indetto dalla Cgil, nell'ambito della giornata dei sindacati europei contro la precarietà, e nel pomeriggio, dalle ore 17 circa, manifesteranno davanti al museo Madre in contemporanea con l'apertura di una nuova esposizione.