5 ottobre 2011


7 ottobre: la giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso

“Lavoro produttivo liberamente scelto da donne e uomini, in condizioni di libertà, eguaglianza, sicurezza e dignità” è la definizione di lavoro dignitoso data dall’OIL, l’organizzazione Internazionale del Lavoro. Per il 7 ottobre la Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC-CSI) organizza una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione, per promuovere appunto, un lavoro dignitoso.
Applicazione dei diritti fondamentali del lavoro, la salute e la sicurezza nel lavoro, la libertà di organizzazione e contrattazione collettiva per tutti e che sia un lavoro liberamente scelto con uguali opportunità; sono le fondamenta di un lavoro dignitoso.
Secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale del lavoro circa 2 miliardi e 800 mila lavoratori, nel mondo, guadagnano meno di due dollari al giorno, sotto la linea di povertà e comunque insufficienti per garantire una vita dignitosa per loro e le loro famiglie.
Quest’anno la giornata diventa ancor più significativa dopo la tragedia di Barletta dove, nel crollo del laboratorio di confezioni, hanno perso la vita 4 lavoratrici.
Una palazzina segnalata già agli organi competenti per le carenze strutturali, un’azienda irregolare che pagava le lavoratrici meno di 4 euro l’ora, senza aver definito nessun contratto. Di certo non un lavoro dignitoso.
La CGIL ha scelto di dedicare questa giornata al sostegno della campagna per il PREMIO NOBEL PER LA PACE ALLA DONNA AFRICANA (NOPPAW), per l'enorme contributo alla pace, alla vita, al lavoro dignitoso, che le donne africane stanno portando alla crescita sociale e civile del loro continente.
Un convegno pubblico sul tema si terrà alla CGIL nazionale, sala Santi, dalle ore 10 di venerdì 7 ottobre.