Ristorazione collettiva e commerciale, pulizie e multiservizi, agenzie di viaggio, migliaia di lavoratrici e di lavoratori scenderanno in piazza per manifestare contro i mancati rinnovi dei contratti nazionali di settore, #FuoriServizio. Dopo lo sciopero nazionale del 31 marzo scorso a Roma, le iniziative di questi giorni si svolgeranno a livello territoriale, con scioperi e presidi per richiamare l’attenzione sulla necessità del rinnovo dei contratti nazionali, scaduti ormai da più di 4 anni. Sono circa un milione e mezzo i lavoratori coinvolti che sono in attesa di un aumento economico dignitoso, il rispetto dei diritti e delle tutele e il potenziamento del welfare. “Lo abbiamo affermato il 31 marzo e lo riaffermiamo ora: se non avremo risposte continueremo la nostra mobilitazione, non ci fermeremo” afferma la Filcams Cgil. “Vogliamo che venga riconosciuto il vero valore di chi svolge un lavoro indispensabile per i cittadini della nostra società, e permette lo svolgimenti di servizi funzionali alla collettività”. #FuoriServizio. Una settimana di scioperi e iniziative in tante città italiane,  che vedranno impegnati lavoratrici, lavoratori e le tante Filcams territoriali insieme per combattere per i propri diritti. In Toscana iniziative in tutta le città, così come in Veneto dove tutti i presidi saranno svolti davanti le aziende ospedaliere. Iniziative anche a Milano, il 31 maggio a Piazza della Scala; a Genova sempre il 31 maggio davanti la prefettura, cosi come nella stessa data si fermeranno Bari, Bologna, Brindisi, Lecce e tutta la Sicilia. Roma ha diversi appuntamenti, il 29 maggio, il 31 maggio e il 1 giugno. I lavoratori della Campania si fermano l’8 giugno, l’appuntamento a Torino è per il 12 giugno davanti la prefettura, mentre in Sardegna per il 15 giugno.