Siglato a Piacenza (nel sito di Castel San Giovanni) il primo accordo sindacale tra Amazon e i lavoratori rappresentati dalle organizzazioni sindacali di categoria, tra cui Filcams Cgil. Un accordo da considerarsi “storico” per le novità introdotte in tema di organizzazione del lavoro e riconoscimenti economici integrativi del contratto collettivo di lavoro. L’accordo è stato siglato oggi 22 maggio su mandato dei lavoratori che hanno votato al referendum indetto dai sindacati a margine di 5 assemblee. Al voto ha partecipato circa un terzo degli aventi diritto; favorevoli all’accordo poco meno del 70% dei votanti. I dettagli dell’accordo saranno illustrati domani 23 maggio nel corso di una conferenza stampa. “Siamo soddisfatti di un risultato al momento unico in Europa – sottolinea Massimo Mensi, che per Filcams Cgil Nazionale segue le vertenze Amazon – che speriamo possa spianare la strada nell’apertura di tanti altri tavoli di confronto in tutti i paesi dove Amazon ha una propria sede”. Principio ispiratore dell’accordo è l’equità, con una redistribuzione dei carichi di lavoro che elimina l’obbligo per alcuni lavoratori del lavoro notturno o pomeridiano, con una riorganizzazione più equa tra tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dei turni di copertura lavorativa nei weekend. L’accordo avrà durata annuale, a decorrere dal prossimo 17 giugno, e fissa un primo paletto a quattro mesi dall’introduzione, per una attenta verifica dei risultati ottenuti. “L’accordo prevede che il lavoro notturno sia inizialmente effettuato solo da dipendenti volontari, contemplando tra l’altro, una maggiorazione del 25% del compenso previsto dal contratto di lavoro – spiega ancora Mensi – ricorrendo ad una turnazione complessiva tra tutti i lavoratori solo nel caso non ci fossero le coperture richieste”. Nella ripartizione del servizio nei weekend, inoltre, la turnazione sarà scandita sulla base delle otto settimane, con 4 fine settimana liberi consecutivi e turni alternati tra sabati e domeniche lavorative. “Siamo di fronte ad un accordo importantissimo – sottolinea Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil Nazionale – anche alla luce degli scioperi e delle proteste dello scorso novembre, quando in occasione del Black Friday molti dipendenti hanno incrociato le braccia proprio per chiedere condizioni di lavoro meno pesanti e impattanti con la vita privata e famigliare. Un accordo che può ora aprire la strada verso nuove relazioni aziendali ed affrontare temi rilevanti come quello della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro”. ENGLISH VERSION