Accordo su arbitrato senza la Cgil


Presso la sede del Ministero del Lavoro nel pomeriggio, circa 30 parti sociali hanno firmato una dichiarazione d’intenti che riconosce l’utilità dell’arbitrato come “strumento idoneo a garantire una soluzione tempestiva delle controversie in materie di lavoro a favore dell’effettività delle tutele e della certezza del diritto”.
Tra le parti sociali firmatarie Cisl – promotrice della proposta, Uil, Ugl, Cisal e Confsal, e da Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Confartigianato, Cna, Cia, Coldiretti, Confagricoltura. Contrarie la Cgil e La Lega delle Cooperative.
"Siamo stati convocati sul tema della modulazione dell'orario di lavoro e invece ci siamo trovati di fronte ad un'azione, presumo preordinata, da parte dei sindacati confederali e delle associazioni datoriali su una norma di una recente legge, per altro non ancora comparsa sulla Gazzetta ufficiale" è il commento di Claudio Treves, responsabile nazionale del dipartimento Politiche del lavoro della Cgil.
“Questo è un attacco ai lavoratori” dichiara il leader della Cgil Guglielmo Epifani “prosegue il disegno che punta ad abbassare tutele e diritti.”
“Il segretario della Cisl – prosegue Epifani - aveva affermato che non avrebbe acconsentito ad alcun ricatto nei confronti dei lavoratori al momento dell'assunzione: ma il senso dell'intesa sottoscritta oggi e' esattamente questo. Così si dividono ancora di più le strade fra i sindacati e tutto questo rafforza le ragioni dello sciopero di domani e la Cgil continuerà con tutte le forme di mobilitazione necessarie per vincere questa battaglia''.