Filcams invia una lettera aperta ad Enpam Gli 8 alberghi di proprietà della cassa di previdenza dei medici e dentisti Enpam e gestiti da Ata Hotels fino a febbraio 2016, sono ancora per la maggior parte chiusi e si stanno esaurendo i termini della procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 135 lavoratori diretti. Altri 400 sono i lavoratori indiretti che aspettando risposte. In questi giorni si stanno svolgendo trattative per l'affidamento di alcune strutture, in particolare delle più strategiche dal punto di vista turistico. “Riteniamo che la Fondazione Enpam e la sgr Antirion, che stanno valutando le offerte, debbano prendere in considerazione l'elemento occupazionale come criterio prioritario di scelta” afferma Luca De Zolt della Filcams Cgil Nazionale. “Per questo, insieme a Fisascat e Uiltucs, abbiamo inviato una lettera aperta alla Fondazione per chiedere un deciso cambio di passo nella vicenda, che non ha visto il recupero di nessun posto di lavoro anche laddove non vi è stata interruzione dell'attività.” “Non vogliamo mettere in discussione la scelta di Enpam di rendere migliori le condizioni di affitto delle strutture di sua proprietà e quindi la loro profittabilità” prosegue De Zolt, “, ma non vogliamo credere che tale scelta si sia basata solo sulla possibilità di ridurre i costi del lavoro.” Secondo la Filcams, serve invece un vero e proprio piano industriale che tenga insieme la tutela occupazionale e il rilancio di queste strutture nel sistema dell'accoglienza del nostro Paese: si tratta di oltre 3000 camere, situate in posizioni strategiche per la ricettività turistica. È necessario uno sforzo di tutti, anche istituzionale, per far andare in porto investimenti che portino quanto prima alla riapertura delle strutture e al ripristino dei posti di lavoro. La prossima settimana si terrà un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo Economico, dove speriamo arrivino finalmente soluzioni. La vicenda degli alberghi Ata rappresenta il banco di prova per il Governo per dimostrare che gli annunci sulla necessità di un impostazione diversa sulla gestione del settore turistico divengano atti concreti” conclude Luca De Zolt, “esercitando un ruolo vero di regia con tutti i soggetti in campo.”   Leggi la lettera inviata a Enpam