14 ottobre 2014


Alluvione Genova: la Filcams Cgil chiede risorse aggiuntive per ammortizzatori in deroga

In attesa della stima precisa dei danni, sicuramente ingenti, dovuti all'alluvione che ha messo in ginocchio Genova, aumenta di ora in ora anche l'apprensione per le attività produttive, commerciali e lavorative. I sindacati del commercio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Genova esprimono "forte preoccupazione per le numerose sospensioni delle attività produttive-commerciali e per le conseguenze che inevitabilmente ricadranno su tali attività e sui lavoratori che vi operano". Per questo i sindacati chiedono al governo nazionale e alla Regione Liguria "di mettere velocemente in campo azioni straordinarie verso lavoratrici, lavoratori ed imprese, duramente e nuovamente colpiti dal nubifragio del 10 ottobre".
"Riteniamo indispensabile - affermano in una nota unitaria - che il governo e la Regione per affrontare concretamente l'emergenza, in tempi rapidi accordino risorse aggiuntive per gli ammortizzatori in deroga, sburocratizzandone le procedure, garantendo coperture ai lavoratori dipendenti di imprese operanti nelle zone alluvionate e risorse per le popolazioni e per le imprese che consentano interventi utili a superare la fase dell'emergenza e a ripristinare condizioni di normalità, finanziando anche il successivo riavvio di quelle imprese che altrimenti chiuderanno".
I sindacati chiedono anche alle istituzioni che "predispongano gli indispensabili, fino ad oggi inevasi, interventi per la messa in sicurezza del territorio. Genova subisce la terza alluvione in pochi anni, morti, aziende chiuse e ennesima perdita di posti di lavoro non sono più ammissibili", concludono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Genova chiedendo "ad ognuno di fare la propria parte, così come i tanti genovesi in queste ore stanno facendo, concretamente".