15 luglio 2014


Alpitour, siglato il primo contratto integrativo nazionale

È stato sottoscritto il primo Contratto integrativo nazionale di Alpitour, che prende vita da un precedente accordo riguardante solo le sedi di Torino e Cuneo, ma scaduto ormai da anni. La trattativa ha avuto un percorso lungo e travagliato, che si era interrotto tre anni fa a causa dell'opposizione, sia dell'azienda che di Confindustria di Torino, alla clausola di ultra vigenza.
“Negli anni successivi siamo stati coinvolti in numerosi processi di riorganizzazione” spiega Sabina Bigazzi della Filcams Cgil, “con l'utilizzo di ammortizzatori sociali, e ristrutturazioni - chiusura di alcune sedi periferiche, trasferimento di alcune attività tra le sedi, ristrutturazione della Welcome Travel, vendita dell'azienda ad un gruppo di investitori, ed infine trasferimento della storica sede di Cuneo a Torino”. “Ma la nostra assidua presenza, ci ha consentito di governare positivamente un così lungo e complesso processo nelle singole situazioni, ottenendo dall'azienda anche importanti strumenti di sostegno per lavoratrici e lavoratori.”

I contenuti dell'accordo sono tutti positivi per lavoratrici e lavoratori e rafforzano il ruolo della rappresentanza sindacale: flessibilità dell'orario, di lavoro in entrata ed in uscita a discrezione dei lavoratori, pur con limiti e regole; diverse articolazioni orarie per tutti i reparti; sistema di relazioni sindacali strutturato; monte ore permessi sindacali aggiuntivo per le RSA; conferma del servizio mensa aziendale, e/o convenzioni ed estensione alle sedi che fino ad ora ne erano escluse; Permessi individuali aggiuntivi pari a 12 ore anno; salario integrativo variabile; estensione del Cia a tutte le sedi, che fino ad ora ne erano escluse.

La Filcams, anche a nome delle strutture e delle RSA che hanno partecipato attivamente alla trattativa ed al difficile percorso fatto con Alpitour negli ultimi anni, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto, soprattutto in questo lungo periodo in cui è sempre più difficile raggiungere risultati positivi e senza rinunce.