13 febbraio 2014


Appalti di Pulizia nelle Scuole: Il governo non adempie agli impegni assunti con la Legge di Stabilità


Scadono i termini per trovare una soluzione alla garanzia dei servizi ed alla continuità occupazionale e di reddito dei 24mila lavoratori EX LSU e dei c.d. Appalti storici

I Segretari Generali di Cgil-Cisl-Uil e di Filcams, Fisascat, Uiltrasporti chiedono la convocazione urgente del Tavolo Governativo previsto dalla Legge di Stabilità per la tutela occupazionale di 24mila lavoratrici e lavoratori degli appalti di pulizia di scuole.
La situazione degli Appalti di pulizia e servizi ausiliari negli istituti scolastici che coinvolge circa 24.000 lavoratrici e lavoratori Ex Lsu e dei c.d. Appalti Storici, ha raggiunto livelli gravissimi ed insostenibili.

Il Tavolo Governativo di confronto, stabilito dalla legge di stabilità del dicembre 2013, che prevedeva di individuare entro il 31 gennaio 2014, “le soluzioni normative o amministrative ai problemi occupazionali connessi alla successiva utilizzazione delle suddette convenzioni” *; di fatto dopo l’ultima riunione svoltasi il 28 gennaio scorso, ha subìto, da parte Governativa, dei Ministeri e delle Istituzioni coinvolte, un’inspiegabile ed ingiustificata interruzione.

Nell’ultimo incontro, le organizzazioni sindacali, avevano presentato un documento propositivo per poter discutere ed individuare una soluzione, che non ha ottenuto nessun riscontro da parte della compagine governativa e dei soggetti istituzionali coinvolti; i quali, tra l’altro si erano assunti l’impegno di riconvocare le parti prima della scadenza del 31 gennaio 2014 come stabilito dalla norma.
Per questi motivi il 4 febbraio scorso, i Segretari Generali Confederali e di Categoria hanno scritto al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Istruzione, Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia, per chiedere di riconvocare urgentemente il Tavolo Governativo, denunciando il venir meno degli impegni assunti e a fronte di una situazione ormai insostenibile.

La mancata convocazione e, soprattutto, l’assenza delle soluzioni stabilite dalla legge di stabilità, non solo costituiscono precise violazioni delle norme ma rischiano di creare conseguenze gravissime sui lavoratori, sul servizio e sugli istituti scolastici stessi.

I sindacati di categoria FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTRASPORTI UIL denunciano il grave stato di tensione sociale che si stà generando tra i lavoratori occupati, spesso sostenuti dalle famiglie degli alunni, tutti fortemente preoccupati per quanto accadrà dal 1 di marzo 2014, cioè al termine della proroga degli appalti previsto dalla legge di stabilità.
Nei territori e nelle istituzioni scolastiche si registra ogni giorno un incremento di iniziative di mobilitazione e di protesta alle quali il Governo, per coerenza con le norme approvate, deve una risposta.

Nei prossimi giorni FILCAMS-FISASCAT-UILTRASPORTI UIL unitamente alle confederazioni CGIL-CISL-UIL, a fronte del permanere del silenzio Governativo annunceranno ulteriori iniziative di mobilitazione su tutto il territorio nazionale.


*articolo 1 comma 748 della legge 27 dicembre 2013 n. 147 legge di stabilità : “entro il 31 gennaio 2014 individua soluzioni normative o amministrative ai problemi occupazionali connessi alla successiva utilizzazione delle suddette convenzioni