I sindacati rivendicano il diritto alla mensa e posti di lavoro garantiti “Si vedono i primi vergognosi effetti delle disposizioni relative al servizio mensa emanate dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco: molti licenziamenti sono già stati annunciati”. Questo il commento di Fp e Filcams Cgil in merito alle novità sulla ristorazione introdotte nelle sedi di servizio dei Vigili del Fuoco con meno di 15 lavoratrici e lavoratori: il servizio verrà svolto attraverso il cosiddetto 'pasto veicolato' e non più in loco, o in taluni casi attraverso l'erogazione del buono pasto. Mense Vigili del Fuoco “Gli effetti negativi sono già evidenti: in Toscana 24 tra addette e addetti alla ristorazione verranno licenziati/e, di cui 10 a tempo indeterminato e 14 a tempo determinato. Siamo inoltre a conoscenza del fatto che in Sicilia a perdere il posto saranno 42 lavoratrici e lavoratori.” Commentano le categorie della confederazione di corso d’Italia: “Vergognoso l’atteggiamento dei vertici del Dipartimento e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i quali, al solo scopo di risparmiare, peggiorano le condizioni di lavoro del personale e mandano a casa uomini e donne già in difficoltà per la tipologia del contratto di lavoro”. Proseguono: “A nulla è servita la circolare n° 10/2017 a firma del Direttore Centrale per le risorse logistiche e strumentali del Corpo Nazionale. Aver concesso l’erogazione del servizio tramite catering completo solo per il pranzo, di fatto, non ha agevolato le ditte appaltatrici dei contratti ad accettare l’accordo territoriale. Questo è quello che sta avvenendo in tutte le regioni”. Concludono Fp e Filcams Cgil: “Esprimiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici e i lavoratori colpiti e interverremo affinché si apportino le modifiche necessarie per garantire al personale dei Vigili del Fuoco il diritto alla mensa a pranzo e a cena e la continuità lavorativa per i dipendenti delle ditte”.