“I lavoratori addetti alle pulizie delle sedi dei Vigili del Fuoco in alcune regioni non percepiscono gli stipendi da mesi e il taglio delle ore lavorative messe a disposizione nei Comandi Provinciali crea malcontento e disservizio”. A denunciarlo in una nota sono la Fp Cgil Vigili del Fuoco e la Filcams Cgil, precisando che “dopo il caos prodotto nelle gare di appalto al massimo ribasso per il servizio di ristorazione, realizzate dall’Amministrazione Vigili del Fuoco, con ricadute negative sulle lavoratrici e sui lavoratori delle mense e conseguentemente sulla qualità del servizio erogato, la miopia e l’assoluta assenza di lungimiranza dell’Amministrazione e dei suoi Dirigenti colpisce ancora”. “Se questa è la situazione - prosegue la nota - è assolutamente evidente che tutto il sistema degli appalti all’interno dei Vigili del Fuoco va rivisto; questa gestione avrà come unico risultato l’abbassamento qualitativo del servizio reso dalle ditte appaltatrici e l’inevitabile abbassamento delle tutele degli addetti già stritolate da un sistema che li sottopone a condizioni di lavoro al limite della dignità sia per i bassissimi livelli stipendiali sia per la frammentazione degli orari di lavoro”. “Restiamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori a difesa della loro occupazione – aggiungono la Fp Cgil Vigili del Fuoco e la Filcams Cgil -. A tale scopo siamo già intervenuti con fermezza per un’immediata soluzione che riconosca quantomeno le mensilità arretrate al personale e il ripristino delle ore prestate per erogare un servizio dignitoso, perché il rischio di impresa, per offerte al massimo ribasso, non può essere fatto pagare agli addetti. Allo stesso tempo invitiamo i vertici dell’Amministrazione dei Vigili del Fuoco ad un cambio di rotta concreto, a partire dalla reinternalizzazione di tutti i servizi (da quelli di ristorazione a quelli delle pulizie) e delle lavoratrici e dei lavoratori in essi occupati”, concludono Fp Cgil Vvf e Filcams Cgil.