30 settembre 2013


Appalti Storici nelle Scuole del Piemonte: il MIUR si prepara a Tagliare fino al 50%

La Trattativa Nazionale a Roma sugli “Appalti Storici-ex LSU” nelle Scuole del Ministero dell'Istruzione è arrivata al giro di boa finale.

Dopo aver concesso negli appalti le stesse risorse economiche e le stesse ore dell'anno precedente fino alla fine di ottobre 2013 (grazie anche alla mobilitazione dei lavoratori) adesso il MIUR – Ministero dell'Istruzione - con la giustificazione di voler livellare la spesa sugli Appalti di pulizia e sorveglianza al costo del personale ATA non assunto, poiché sostituito dagli operatori degli appalti, si appresterà ad attuare una forte riduzione di risorse, con un pesante taglio su tutti gli Appalti Storici.
“In Piemonte i tagli, sulla base dei numeri del personale ATA “accantonato” arriverebbero al 50%” afferma la Filcams Cgil Piemonte, “in Regione gli appalti sono in prevalenza gestiti da cooperative sociali di tipo B che, dagli anni 90, hanno inserito nel loro organico più di mille persone tra cui il 45% di questi disabili fisici, psichici, o provenienti da situazioni di disagio sociale e di fasce deboli del mercato del lavoro, tutti soggetti difficilmente ricollocabili nel mercato del lavoro tanto più nell'attuale situazione di crisi.”

L'impatto sociale di tale taglio determinerà una drammatica diminuzione dell'occupazione, una situazione che rischia di essere sottovaluta dai rappresentanti del Ministero, come lo è stata e lo è oggi dalla politica .

Per questo chiamiamo i lavoratori del settore alla mobilitazione immediata: “In difesa del posto di lavoro, del reddito, della dignità, del diritto a una vita decorosa, facciamo sentire la nostra voce”.
Per lunedì 30 settembre alle ore 10.30 è stato organizzato un presidio davanti l'Ufficio Scolastico Regionale di Torino a Corso Vittorio Emanuele 70.