La Filcams Cgil e la Uiltucs di Milano hanno presentato un esposto alla procura di Milano per comunicare le ritenute irregolarità che comportano un danno ai lavoratori impegnati nell'appalto di ristorazione dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano. Dal 1 gennaio 2016 il servizio di  ristorazione dell'Azienda  (oggi ASST) di Melegnano, che comprende i presidi ospedalieri di Vizzolo Predabissi, Cernusco sul Naviglio, Melzo, Gorgonzola, Cassano d'Adda, Vaprio d'Adda e i Centri Residenzale Riabilitativo di Melegnano e di Vaprio d'Adda, è stato affidato a Dussmann Service. Sin dall'inizio, la Dussmann ha messo in atto comportamenti contrari al contratto nazionale applicato, arrivando, in fase di cambio appalto, a minacciare i lavoratori di sostituzione con altri lavoratori se non avessero sottoscritto le clausole che riducevano loro del 20%  le ore lavorate. A nulla sono valsi i tentativi dei sindacati e del Committente al fine di ricondurre Dussmann ad un maggior rispetto delle norme contrattuale. Lo stesso incontro convocato dalla Prefettura di Milano ai primi di febbraio non ha portato alcun risultato: a oggi più della metà dei 74 dipendenti sta presentando vertenze  di lavoro contro Dussmann. Le organizzazioni sindacali hanno quindi richiesto e ottenuto dalla nuova direzione dell'ASST Melegnano e Martesana, nonostante l'opposizione di Dussmann, la documentazione relativa alla gara di appalto. Dall'analisi della documentazione risultano una serie di irregolarità nell'offerta di gara effettuata dall'azienda e nei successivi comportamenti messi in atto da Dussmann Service da quando ha assunto la gestione dell'appalto. “Come organizzazioni sindacali abbiamo ritenuto” affermano in una nota la Filcams Cgil e Uiltucs di Milano, “visto che la regione Lombardia interessata dei fatti già il 26 gennaio scorso non ha dato alcun riscontro, nostro dovere comunicare quelle che giudichiamo irregolarità  che comportano un danno ai lavoratori addetti impegnati nell'appalto con conseguenze anche per i dipendenti dell'Azienda Ospedaliera e per i degenti. Sarà ora la Procura di Milano  a valutare la rilevanza penale dei contenuti dell'esposto stesso. “