9 marzo 2011



Atahotels, una decisione importante

Il 4 scorso si è tenuto l’incontro con la Direzione di Atahotel per proseguire il confronto sulle problematiche aziendali e sulla procedura di riduzione del personale.
Nel corso dell’incontro si è giunti alla firma di un verbale d’accordo molto importante dal punto di vista politico: Atahotels, a fronte delle sollecitazioni sindacali, continuerà ad applicare il contratto nazionale dell’Industria Turistica ai propri dipendenti e con la retribuzione del mese di Marzo 2011 verranno erogati gli arretrati contrattuali.
“Riteniamo questo fatto di ampia rilevanza” afferma la Filcams Cgil “per il pericoloso precedente che questa scelta avrebbe potuto comportare nel settore”.

Nello stesso verbale si definisce il percorso che le parti intraprenderanno per la discussione dei problemi aziendali esposti dall’azienda nel corso degli ultimi incontri.
La società, in condizioni economiche preoccupanti dato un passivo di oltre 27 miliardi di euro nel 2009, aveva chiesto di ridisegnare l’organizzazione del lavoro delle strutture per rendere più competitiva la società nel mercato.
“La storia contrattuale di Atahotel” spiega la Filcams Cgil “fatta di contrattazione di secondo livello a carattere aziendale o territoriale, implicava un bilanciamento fra la richiesta aziendale di spostare il baricentro della contrattazione sul piano nazionale, col superamento della contrattazione aziendale, e la necessità di valorizzare ciò che è stato fatto a livello territoriale, cioè mantenendo un pezzo di contrattazione sul territorio.”
Si è convenuto di definire un accordo quadro nazionale che determini le linee di confronto per consentire il raggiungimento di specifiche intese a livello territoriale.
“Il primo passo di questa nuova impostazione è il rimando al territorio milanese della gestione della mobilità di piazza e della programmazione e assegnazione di turni di lavoro.”

Anche per quanto riguarda la procedura di riduzione del personale è stato deciso di demandare un pezzo di gestione degli esuberi alle strutture territoriali per le diverse soluzioni che possono essere trovate sui territori anche in funzione delle diverse specificità delle lavoratrici e lavoratori coinvolti. Questo permetterà di riassumere l’esito delle discussioni in un eventuale accordo nazionale.
i prossimi incontri sono previsti per il 24 marzo e il 7 aprile per proseguire il confronto sulle problematiche aziendali.