È stato presentato il 27 agosto scorso da Conad il piano per l’acquisizione della rete vendita Auchan. In una prima fase si prevede la cessione alle cooperative di 110 punti vendita per un totale di 5.700 dipendenti entro febbraio 2020; nel mese di ottobre 2019 è prevista la presa in carico dei primi 40 punti vendita nelle regioni Lazio, Lombardia, Marche, Abruzzo, ed Umbria (per un totale di circa 1.400 dipendenti); nel primo trimestre 2020, ci potrebbe essere un ulteriore passaggio di altri 30 punti vendita. La Filcams CGIL ha preso atto della proposta presentata riservandosi un approfondimento con le delegate e i delegati. Alcune criticità sono però già evidenti: il piano, infatti, è entrato nel dettaglio solo delle prospettive dei punti vendita che hanno un andamento positivo, senza nessuna specifica su dove e quando verranno fatti gli interventi nel resto della rete vendita ne quali siano gli investimenti necessari. Per la Filcams è molto grave che non sia stato presentato nessun focus sugli Ipermercati che al momento sono fuori dal perimetro delle prime cessioni a Conad: è necessario quindi fare chiarezza sulla reale volontà di farsi carico di questa parte della rete vendita in cui lavorano più di 8000 persone. Altro punto critico è la mancanza di prospettive occupazionali dei lavoratori delle sedi e della logistica. Dal confronto è emersa la possibilità di definire le regole di trasferimento dei punti vendita e dei lavoratori verso Conad, per la Filcams è importante assicurare garanzie occupazionali, di rispetto della contrattazione e delle relazioni sindacali, escludendo fin da subito le eventualità di terziarizzazione e precarizzazione delle attività. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di avere maggior chiarezza sul piano complessivo, volendo scongiurare che l’operazione possa portare Conad a scegliere la parte migliore della rete vendita, isolando quindi le criticità senza garantire la salvaguardia occupazionale. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri.