Uno sciopero senz'altro riuscito, nonostante l'atteggiamento mantenuto dall'azienda per scoraggiare l'adesione, ed una partecipazione oltre ogni aspettativa, con decine di manifestazioni e presidi davanti agli ipermercati Auchan in tutto il paese e migliaia di lavoratori in piazza per protestare contro i 1426 esuberi dichiarati dalla proprietà. Tante sono state le iniziative messe in campo in diverse città, dal Nord Italia al Mezzogiorno, e importante l'attenzione mediatica cresciuta intorno ad una vertenza che, per la serietà e la portata, continua a destare molta preoccupazione. Solidarietà e partecipazione anche da parte delle lavoratrici e dei lavoratori degli altri gruppi della grande distribuzione organizzata, dell'intero mondo sindacale e del segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, che, in collegamento telefonico con il presidio organizzato a Bari, ha espresso vicinanza e sostegno a tutti i lavoratori coinvolti. "Una prima risposta netta e importante contro le scelte gravi ed irresponsabili della dirigenza Auchan", ha commentato Fabrizio Russo, segretario nazionale della Filcams CGIL, " che nonostante anni di sacrifici sostenuti dai lavoratori ed una forte assunzione di responsabilità da parte del sindacato per salvaguardare l'occupazione, non ha esitato a mettere in discussione, un giorno per l'altro, centinaia di posti di lavoro". “Non è sufficiente essere dispiaciuti per i licenziamenti", continua Russo, "è necessario trovare soluzioni alternative per gestire la difficile fase in cui versa l'azienda ed evitare che siano i lavoratori a subirne le conseguenze.” Il primo incontro tra sindacato ed Auchan, per discutere dei 1426 esuberi dichiarati dall'azienda, si terrà il prossimo 12 maggio, a Roma.