4 aprile 2012
Autogrill: licenziamenti confermati


L’incontro svoltosi con Autogrill il 27 marzo scorso si è concluso negativamente: l’azienda ha ribadito la volontà irrevocabile di procedere ai licenziamenti avviati nelle scorse settimane nelle piazze di Roma, Milano e Bologna, rifiutandosi di farsi carico della salvaguardia dei livelli occupazionali .
A nulla sono servite le proposte sindacali avanzate, gli strumenti di sostegno alternativi suggeriti per avere il tempo necessario per trovare nuove collocazioni ai lavoratori.

Le organizzazioni sindacali nazionali presenti all’incontro hanno denunciato la strumentalità delle dichiarazioni dell’azienda, rimarcando la gravità della decisione assunta unilateralmente e hanno deciso di chiedere formalmente alla FIPE di convocare con urgenza una riunione che coinvolga tutti i soggetti interessati, ossia Autogrill, le aziende che subentreranno nella gestione dei punti vendita (in particolare Compass e Mc Donald’s), al fine di dare attuazione alle norme contrattuali previste per i passaggi di gestione delle attività svolte in regime di concessione.
Intanto i sindacati territoriali hanno proclamato lo stato di agitazione nelle piazze coinvolte dai licenziamenti.
A Roma il 6 aprile ci sarà un sit in presso la Stazione Termini davanti A-Caffè a partire dalle ore 9.30. Iniziativa analoga a Milano il 12 aprile, dove si riuniranno in piazza Duomo organizzazioni territoriali e lavoratori licenziati.
A Bologna, dove il locale è chiuso ormai da qualche settimana, i lavoratori in stato di agitazione, ed hanno ottenuto anche il sostegno dell’Assessore provinciale Graziano Prantoni e dell'assessore del Comune di Bologna, Matteo Lepore.
Anche a Livorno, le lavoratrici e i lavoratori si stanno mobilitando per contrastare le azioni dell’azienda.

“Una situazione preoccupante” afferma la Filcams Cgil Nazionale “aggravata anche dal contesto generale.” A complicare la situazione infatti sia il decreto sulle liberalizzazioni sul fronte del canale autostradale, e l’ormai prossima scadenza delle concessioni autostradali che nel 2013 rimetteranno in discussione tutte le licenze.