11 maggio 2013

Aziende Della Ristorazione Associate ad Angem, situazione grave

Il 9 maggio scorso si è svolto l’ennesimo incontro con l’Associazione di categoria Angem, rappresentante delle imprese del settore della ristorazione collettiva, tra cui le multinazionali straniere operanti in Italia.
In seguito della formale disdetta, del novembre 2012, dell’applicazione del Contratto Nazionale del Turismo per effetto dell’uscita da Fipe-Confcommercio, si è manifestata la necessità di addivenire alla definizione di uno specifico Contratto Nazionale settoriale.

Nei diversi incontri svolti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, hanno dichiarato la propria condivisione sulla necessità, nell’ambito del negoziato per il rinnovo del contratto, di dare risposte puntuali e precise sulla specificità della Ristorazione Collettiva e si sono rese disponibili ad avviare un tavolo di trattativa per definire un rinnovo dell’articolato contrattuale più rispondente alle mutate condizioni del settore, sottolineando però la necessità di mantenere un’omogeneità del quadro delle regole con gli altri attori del mercato.

Nonostante le richieste sindacali di entrare nel merito della discussione dell’impianto contrattuale, l’interesse di Angem è stato solo quello di definire un protocollo sulle relazioni sindacali, contenente la dichiarazione della disapplicazione del Contratto nazionale del Turismo,
e fissando nel 15 giugno data ultima oltre la quale se non si procederà alla “sottoscrizione del CCNL del settore della ristorazione collettiva, organizzata e multiservizi, le imprese associate e/o aggregate ad ANGEM saranno libere di pervenire in fatto ed in diritto, a una diversa regolazione dei rapporti di lavoro”. Angem ha sempre posto tale condizione come pregiudiziale per il proseguo del confronto stesso.

In occasione dell’ultimo Angem ha comunicato di aver sottoscritto il protocollo proposto con un’altra e diversa compagine sindacale, affermando che le condizioni previste in tale accordo saranno applicate da subito a tutte le lavoratrici ed i lavoratori delle aziende aderenti ad essa, e chiedendo a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil di firmare per adesione il suddetto protocollo.

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil denunciano il gravissimo comportamento di Angem; il mancato rispetto delle basilari regole delle relazioni sindacali con le categorie maggiormente rappresentative del settore.
Inoltre, configurandosi gli estremi per l’attività antisindacale, diffidano le aziende aderenti ad Angem di applicare il protocollo stesso.

Le organizzazioni sindacali confermano lo stato di agitazione nazionale già proclamato nel novembre scorso e attiveranno, nelle aziende che adotteranno questi comportamenti antisindacali, tutte le iniziative per la tutela dei diritti contrattuali di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore della ristorazione collettiva.