In marcia contro il caporalato. La Filcams è accanto ai lavoratori agricoli alla manifestazione promossa da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil a Bari, sabato 25 giugno per auspicare una rapida approvazione del Decreto 2217 contro il caporalato e chiedere regole chiare e la certezza dei controlli che evitino il lavoro nero, lo sfruttamento della manodopera stagionale e uno smisurato utilizzo dei voucher. I dati sulle agromafie, nella recente ricerca dell’Osservatorio Placido Rizzotto e Flai Cgil, sono allarmanti: le pessime condizioni di lavoro e la variegate forme di illegalità e infiltrazione mafiosa nella filiera agroalimentare muovono un’economia illegale e sommersa tra i 14 e i 17,5 miliardi di euro in Italia. “Siamo con  Flai, Fai e Uila e con tutti i lavoratori del comparto agricolo – afferma Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil – per sollecitare il Governo a introdurre il principio della piena e comune responsabilità del caporale e dell’imprenditore che lo ingaggia per reclutare manodopera illegalmente”. “Il nostro impegno – conclude la segretaria Filcams - continua ad essere quello di dare piena dignità al lavoro e per questo siamo insieme  e sosteniamo la battaglia di chi lavora in agricoltura. È un impegno importante per avere una filiera di regolarità, rispetto dei contratti e dignità delle persone e del lavoro dalla produzione fino alla commercializzazione nei negozi e nella Grande Distribuzione.”