“È stato un errore”, questa la stranita presa di posizione di Carrefour rispetto all’esposizione in vendita di una maglietta dai contenuti indecenti e che inneggia incredibilmente al femminicidio. “No, in un paese che vive quasi quotidianamente il dramma di donne assassinate non si può ricondurre un atto del genere soltanto ad un banale errore commerciale”, dichiara Fabrizio Russo della Filcams Cgil, “chi produce materiale di questo genere e decide di metterlo in vendita asseconda irresponsabilmente una condotta criminale che è diventata ormai vera e propria piaga sociale del nostro paese”. “Non solo Carrefour, e questa è un’ovvietà, deve procedere al ritiro immediato della maglietta e di eventuale altro materiale dai contenuti analoghi posto in vendita”, sostiene Russo, “ma quanto accaduto deve portare, al di là della responsabilità sociale dell’impresa, ad una discussione seria e più complessiva tra sindacato ed aziende, per quanto di loro competenza, sulle difficili condizioni e le specifiche problematiche che le donne vivono con ancora maggior evidenza nei settori del terziario, anche partendo da quanto già positivamente definito con la contrattazione integrativa”.