24 luglio 2012


Castelnuovo Scriva, non si chiude la vicenda dei braccianti irregolari


Qualche settimana fa, ad Alessandria, erano state scoperte quaranta persone di nazionalità marocchina, uomini e donne, tenute in condizioni di semi-schiavitù, presso un'azienda nota nella zona, una delle realtà agricole più importanti, parte della filiera che serve i mercati di Milano e Torino.
Grazie anche all’aiuto della Cgil, era stato raggiunto un accordo per ripristinare i diritti dei lavoratori, 250 euro di acconto e regolarizzazione di quelli in nero. Purtroppo però, la vicenda non è finita li.
Venerdì scorso l`azienda ha fatto arrivare da Brescia, senza nessun avviso, una cooperativa sconosciuta; sono giunti nei campi con un pulmino 13 lavoratori indiani, partiti alle 4 del mattino. Inoltre, nel week end, la proprietà ha deciso di lasciare a casa i lavoratori marocchini, alimentando così il contrasto.
Sabato mattina quindi i lavoratori marocchini sono entrati nel campo e hanno fatto una catena umana rallentando il lavoro degli altri. La tensione tra i gruppi è salita, tanto da dover far intervenire le forze dell’ordine.