30 agosto 2011


Coin, obbligatorio il reintegro

“Il Tribunale del Lavoro di Padova ordina alla Coin di reintegrare la ricorrente nel proprio posto di lavoro, condanna l`azienda a rispondere delle spese legali e a ripristinare gli stipendi arretrati».

Con questa sentenza il Tribunale del Lavoro ha reintegrato la lavoratrice che lo scorso 16 febbraio era stata licenziata da Coin per aver utilizzato in modo improprio la "Coin card".
“Il licenziamento – ha affermato il segretario provinciale di Filcams Cgil, Cecilia DéPantz -era assolutamente sproporzionato al danno apportato dalla lavoratrice che ha approfittato della card in assoluta buona fede. L`atteggiamento assunto dall`azienda era stato ancora più eccessivo se si considerano le condizioni di difficoltà della donna”.
Tra l’altro, l`azienda, fin dalle prime battute della vicenda, non avrebbe dimostrato alcuna volontà di dialogo: “Ci siamo proposti da subito come intermediari” ha concluso DèPantz “per risolvere la cosa in modo equilibrato, ma Coin si è mostrata chiusa a qualsiasi tipo di discussione, convinta che in sede legale avrebbe avuto ragione. E invece non è andata così, il Tribunale ha dato ragione a noi.”