Si apprende dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico che in data 31 marzo 2015 si è tenuto un incontro avente come oggetto il riordino delle concessioni autostradali, conseguente all'atto di indirizzo emanato il 29 gennaio dal medesimo dicastero assieme al Ministero delle Infrastrutture. Sempre secondo quanto si apprende dalla stringata nota del Mise al cospetto del Vice Ministro Claudio De Vinceti erano presenti le organizzazioni sindacali dei gestori, quelle dei servizi di ristorazione, l'Unione Petrolifera, dirigenti del Mit e i rappresentanti delle regioni. Grandi assenti (perché non invitate, nonostante una richiesta formale di incontro da tempo inoltrata) le organizzazioni sindacali dei lavoratori, che per primi subiranno gli effetti di questo ancora nebuloso piano, che una volta attuato, rischia di creare migliaia di nuovi disoccupati. “Riteniamo grave che il Governo ignori la legittima richiesta (per altro oggi formalmente reiterata) del sindacato dei dipendenti dei punti di ristoro e dei distributori di carburante, di essere parte attiva a quel tavolo; un allarmante segnale della ancor più grave sottovalutazione che si sta compiendo nei confronti dell'impatto occupazionale che le nuove regole potrebbero comportare.” È quanto afferma Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil. I settori interessati sono pressoché privi di ammortizzatori sociali; le imprese del comparto interessate da profonde riorganizzazioni. Un’interrogazione parlamentare presentata da alcuni parlamentari giace ancora senza risposta. La Filcams, assieme alle altre federazioni di categoria , chiede pertanto con forza di poter prendere parte ai prossimi incontri  previsti a partire da quello già in calendario il 14 aprile 2015.