Nell’ultimo incontro, infatti, la cooperativa non ha lasciato margini alla possibilità di rivedere tale
posizione e ha dichiarato un piano di gestione delle ricollocazioni predeterminato e unilaterale
che prevede anche il demansionamento di alcuni lavoratori.
“Riteniamo insostenibile l’impatto sulle persone coinvolte in questa operazione e rivendichiamo l’internalizzazione delle attività logistiche. Inoltre” scrivono i sindacati “siamo convinti che la gestione diretta delle attività porti alla cooperativa una maggior qualità del servizio.”
Per questo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTUCS hanno confermato lo stato di agitazione e proclamato lo sciopero per l’intero turno di lavoro per il 27 ottobre di tutti i lavoratori dei magazzini compresi quelli operanti nei punti vendita a seguito della riorganizzazione del magazzino di Anzola.