29 novembre 2010


Coop estense: i sindacati proclamano lo stato di agitazione

Il 23 novembre è proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Coop. Estense per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.
L’incontro non ha prodotto risultati positivi, tanto che le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione.

Nella precedente riunione, infatti, la Cooperativa aveva presentato una serie di proposte importanti, ma non pienamente condivise dai sindacati.
Aumento, in 4 anni, dell’orario di lavoro per 600 lavoratori part-time; trasformazione di 300 contratti a termine in contratti a tempo indeterminato; trasformazione del salario di risultato collettivo in un premio individuale di merito, rispetto a singole valutazioni individuali - la pagellina; eventuale assegnazione di buoni spesa (fino a 250euro) per le divisioni che non raggiungono il premio ed assegnazione, sempre in base pagellina, quindi a totale discrezione della dirigenza. E poi, ancora, riduzione del trattamento domenicale e festivo, esclusione per tutti i nuovi assunti a trattamenti economici e normativi del contratto integrativo aziendale per 4 anni; maggiore flessibilità per i full-time.

“Pur ritenendo importanti le aperture dell’Azienda rispetto all’aumento dell’orario a 600 part-time e la stabilizzazione di 300 contratti a termine” afferma la Filcams Cgil “riteniamo le restanti richieste inaccettabili, perchè ben lontane dalla piattaforma da noi presentata ormai 2 anni fa; soprattutto la proposta di definire un premio individuale di merito basato esclusivamente su una valutazione aziendale.”

I sindacati avevano infatti proposto di ragionare su una parte di salario variabile, collegato a obiettivi da assegnare a gruppi di persone, per incentivare il lavoro comune verso obiettivi di miglioramento qualitativo della cooperativa stessa, senza escludere l’ipotesi di un incentivo individuale legato, però, ad un parametro chiaro e verificabile, non su un giudizio aziendale complessivo sul lavoratore o lavoratrice.

“Coop estense ha valutato “insignificante” la nostra proposta” affermano i sindacati “mantenendo una posizione rigida e ferma sulla propria idea di salario di merito individuale ed ha cercato di impostare la trattativa tenendo conto solo delle proprie proposte, mettendo, tra l’altro, da parte la nostra piattaforma.”

L’atteggiamento di totale chiusura della Cooperativa, non ha permesso di proseguire serenamente il confronto e le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione, invitando le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare alle assemblee che verranno indette per dare completa informazione e condivisione del merito della trattativa.

“Siamo disponibili” concludono le Organizzazioni Sindacali “a riprendere la trattativa quando Coop Estense si presenterà al tavolo per concludere un contratto dignitoso e non per riproporre continue richieste di restituzione di elementi contrattuali importanti per le lavoratrici ed i lavoratori e quando assumerà un atteggiamento maggiormente rispettoso nei confronti delle controparti sindacali e dei lavoratori che quotidianamente contribuisco al successo di questa impresa Cooperativa”.