Preoccupa i sindacati di categoria la situazione del gruppo Dico e dei punti vendita a marchio Tuodì, dopo la comunicazione ufficiale del concordato preventivo. Anche il tanto atteso incontro al Ministero (26 luglio) non ha prodotto i risultati sperati. A fronte di un impegno concreto del Ministero a seguire la vicenda con l’apertura di un tavolo tecnico (incontro fissato al 19 settembre) l’azienda non ha fornito elementi utili a sciogliere le preoccupazioni di un imminente tracollo. Il piano di rientro prevede infatti solo tagli ai costi, nessun apporto finanziario a sanare la crisi e (cosa che preoccupa maggiormente) nessun soggetto interessato a rilevare l’attività per salvarla. “Temiamo il peggio – dice Giovanni Dalò, che per Filcams segue la vertenza – anche se confidiamo nell’intervento del MiSe almeno per evitare che la società venga svenduta previo spacchettamento di ogni singolo punto vendita”.
Deludente l'incontro al MiSE sul concordato preventivo Dico Tuodi
di Admin
sabato 28 novembre 2020