È online l'ultimo numero del 2016 di Diario Terziario: 2017 Insieme per difendere la continuità del lavoro In apertura, l'intervista alla segretaria generale Maria Grazia Gabrielli che traccia un bilancio del 2016 e racconta le priorità della Filcams per il 2017 #SiamoDoveSei Diario Terziario Dicembre; 2017 Insieme per difendere la continuità del lavoro Intervista Maria Grazia Gabrielli Anno bisesto anno funesto, dice un detto popolare. Il 2016 che anno è stato per le lavoratrici e i lavoratori della Filcams Cgil? Per utilizzare una locuzione forse un po’ abusata quando si fanno i bilanci di fine anno posso definire il 2016 un anno intenso. E’ stato un anno che ha visto instabilità e incertezze sul fronte del lavoro: ancora troppe le crisi aziendali, la messa in discussione del posto di lavoro, gli abusi da contrastare, le forme di precarietà e di sfruttamento. Le nostre battaglie quotidiane sono state rivolte a difendere la continuità del lavoro in un cambio appalto, a contrastare la disdetta di un contratto integrativo, a difendere e ricercare soluzioni per mantenere l’occupazione difronte ad un esubero o una terziarizzazione dell’attività. E potremmo continuare con tante piccole e grandi vertenze che hanno coinvolto la vita di tante persone, giovani e meno giovani. Un’azione che dobbiamo considerare sicuramente di difesa ma senza mai perdere il filo delle nostre più generali rivendicazioni e degli obiettivi della filcams: sperimentare nuove soluzioni, includere chi ancora oggi è escluso da una rete di protezione di diritti e tutele, migliorare le condizioni di lavoro. E’ stato un 2016 concentrato anche sui Contratti Nazionali, con alcuni importanti risultati per i lavoratori raggiunti con l’accordo del Terziario di Confesercenti e poi con il Contratto Nazionale del turismo Confindustria. Risultati che convivono con le difficoltà ancora presenti su altri tavoli contrattuali. Un anno che dimostra ancora, per chi continua a pensare che il problema non c’è o ne sminuisce la portata, che il lavoro è il grande tema del paese e delle persone.  Le mobilitazioni, gli scioperi, le discussione nei tanti e diversi luoghi di lavoro stanno li a dimostrarlo. Continua a leggere