25 luglio 2014



Diritti alla stagione, Campagna di informazione sul lavoro irregolare nel Turismo della Filcams Cgil e dalla Cgil dell’Emilia Romagna

La campagna contro il lavoro nero nel turismo, promossa dalla Filcams Cgil e dalla Cgil dell'Emilia Romagna, ha preso il via il 14 luglio mediante mille i manifesti informativi affissi nei 14 comuni della costa della Riviera emiliano romagnola e un camper che percorrerà più volte i 110 km di costa fungendo da punto informativo itinerante per le lavoratrici e i lavoratori stagionali, e non solo, del Turismo.
Il camper ha fatto tappa dal 14 al 20 luglio a Rimini e Riccione; dal 21 al 27 è a Cesenatico e Gatteo Mare; dal 28 luglio al 3 agosto si sposterà a Cervia e Milano Marittima; dal 4 al 10 agosto andrà nei Lidi Ferraresi. Poi dall'11 al 17 sarà di nuovo a Rimini; per tornare dal 18 il 24 agosto ancora a Cesenatico, per poi essere ancora a Cervia dal 25 al 31 agosto, per replicare e concludere nella prima settimana di settembre il suo tour nei Lidi Ferraresi.

“L’obiettivo è contattare e informare dei propri diritti i 3754 lavoratori stagionali del settore turismo-terziario che operano tra Cesena, Cesenatico, Gatteo, Savignano sul R. e San Mauro Pascoli,” spiega in una nota Ercole Pappalardo della Filcams Cgil di Cesena, “ben il 91,5% dell’intera platea dei lavoratori stagionali della provincia Forlì-Cesena. Sono, infatti, 4102 i lavoratori stagionali impiegati in tutti i settori il cui contratto scade entro il 30 Settembre 2014 e di questi ben 4067, il 99,15%, sono impiegati nel settore turismo-terziario. Un mare sterminato di negozi, bar, pizzerie, ristoranti, alberghi, stabilimenti balneari, colonie e camping dove si nasconde una forte presenza di lavoro sommerso e dove l’esiguità dei controlli non consente di estirpare la mala pianta del lavoro irregolare, del lavoro nero, del lavoro sfruttato e sottopagato che in questo settore, ha radici profonde riuscendo ad impiegare, nei picchi stagionali, circa il 35 per cento di addetti sul milione e mezzo di lavoratori complessivi. Un numero infinito di posti di lavoro in cui i (relativamente) pochi controlli svolti dall’Ispettorato Provinciale del lavoro di Forlì-Cesena, n. 247 nei primi 6 mesi del 2014 contro i 318 dello stesso periodo del 2013 e i 579 dell’intero 2013, rischiano di apparire come la classica ricerca dell’ago nel pagliaio.”

La Filcams-CGIL Emilia Romagna e la CGIL vogliono, così, continuare ad affrontare e contrastare questi elementi negativi e fuorvianti di un mercato del lavoro sempre più privo di regole e lesivo dei diritti dei lavoratori promuovendo la campagna sui diritti e contro il lavoro nero nel settore del Turismo, con un’attenzione particolare ai territori balneari, segnando, in tal modo, l’inizio di una serie di iniziative che saranno messe in campo per ampliare gli strumenti di tutela dei lavoratori precari del settore e per sensibilizzare l’opinione pubblica.