8 settembre 2010


Disdetta del contratto collettivo nazionale da parte di Federmeccanica

Un azione senza precedenti, ma che potrà essere un pretesto per tanti.
Federmeccanica ha disdetto il contratto collettivo nazionale a partire dal 2012.
La disdetta dell'accordo, ha spiegato Pierluigi Ceccardi presidente del Direttivo Federmeccanica, è avvenuta «a fronte delle minacciate azioni giudiziarie della Fiom relative all'applicazione di tale accordo»
“Un atto politico preciso, grave ed irresponsabile, perchè produce la rottura delle relazioni industriali democratiche in questo Paese” è la risposta di Maurizio Landini segretario generale della Fiom Cgil.
In un’intervista al quotidiano l’Unità, Landini definisce il gesto di Federmeccanica “una dichiarazione di guerra a tutti i lavoratori metalmeccanici, perchè si vuol far saltare il loro contratto nazionale lasciandoli privi di qualsiasi strumento di contrattazione, secondo il presupposto inaccettabile che le industrie possano funzionare ed essere competitive solo cancellando i loro diritti fondamentali.”
Una questione ch non riguarda solo i metalmeccanici: “se la derogabilità diventa la regola, allora è chiaro che i contratti nazionali non esistono più. Un vero disastro per i lavoratori”.
Secondo la Uilm e la Fim Cisl, la disdetta del contratto “non cambia nulla”.


L'Unità: Tute blu: è solo l’inizio se la deroga si fa regola il contratto non esiste più