Al via mercoledì 15 giugno lo sportello “SOS voucher” con sede nella Camera del Lavoro di Bari in via Loiacono presso la Cgil metropolitana. Nato con l’intento di dare informazioni sull’utilizzo dei voucher e denunciare le condizioni di sfruttamento e lavoro nero. Lo sportello sarà aperto tutti i mercoledì dalle ore 16 alle ore 20. Inoltre la Cgil Bari e la Filcams, la categoria che segue i lavoratori più colpiti da questa problematica nell’ambito del commercio, turismo e servizi, hanno messo in piedi uno sportello itinerante le cui tappe saranno annunciate durante la Conferenza stampa di presentazione “emergenza voucher” in programma mercoledì 15 giugno alle ore 9.. “I voucher sono i tagliandi da dieci euro l’ora, (7 euro e cinquanta per chi li riceve) introdotti nel 2008 per pagare il lavoro occasionale nei vari settori come agricoltura, commercio, giardinaggio, lavori domestici, servizi, turismo” spiegano in un comunicato FIlcams e Cgil Bari. “Molti degli impieghi che oggi vengono pagati con questa formula potrebbero essere lavori a tempo ma regolati. Con il voucher svaniscono i contratti nazionali di lavoro, i contributi previdenziali, le tutele sociali, e si può assumere e licenziare quando si vuole. Il voucher di fatto non garantisce alcun diritto al lavoratore se non quello dell’1,2 euro di contributi versati all’Inps per una futura pensione. L’utilizzo di questa formula di pagamento del lavoro, anomala e paradossale, anziché combattere il lavoro nero, lo crea, aggirando le norme.” La città di Bari è quella in cui si fa maggior uso di voucher: nei primi tre mesi del 2016 sono stati venduti 435 mila voucher, ovvero il 37,4 per cento di tutti i buoni venduti in Puglia. Di qui la necessità di uno sportello fisso e altri itineranti per denunciare i fenomeni di sfruttamento che si nascondono dietro l’uso dei voucher. Lo sportello “SOS voucher” nasce con l’intento di far capire ai lavoratori impiegati con questi ticket che anche loro godono di diritti e tutele. La Cgil sta inoltre raccogliendo le firme per la proposta di legge che prevede la cancellazione dei voucher usati in maniera flessibile ed illegittima.