La solidarietà della Filcams a Mary, madre di due bambini e rappresentante sindacale in un punto vendita Carrefour, e ai lavoratori oggi in sciopero e in presidio davanti al negozio. Continuano, da parte delle aziende Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata, attacchi gravi e violenti perpetrati a danno dei propri dipendenti, soprattutto nei confronti delle lavoratrici. In questo caso è la Valmarket GDO, impresa che gestisce diversi punti vendita Carrefour in franchising, ad essersi resa protagonista di una condotta inaccettabile nei confronti di una lavoratrice del punto vendita Carrefour di Novara, delegata sindacale e madre di due bambini, prima costretta, senza alcuna giustificazione, ad un trasferimento punitivo e poi sospesa illegittimamente (incredibile ma vero!) per aver parcheggiato la propria vettura, secondo l’azienda, in area nella quale non le sarebbe stato consentito il parcheggio. La sola colpa di Mary, questo il nome della rappresentante sindacale del negozio ad insegna Carrefour Market, e dei suoi colleghi è di aver rilevato le tante violazioni di legge e contrattuali da parte della Valmarket GDO ed aver chiesto, con il supporto della struttura territoriale della Filcams Cgil, la condivisione di soluzioni rispetto alle problematiche poste. La posizione di totale rigidità mantenuta dall’impresa, attraverso contestazioni e provvedimenti disciplinari strumentali ed infondati ai dipendenti, alcuni dei quali con decenni di anzianità aziendale, ha costretto i lavoratori alla proclamazione di uno sciopero per la giornata odierna, con presidio previsto davanti allo stesso punto di vendita. “A Mary e ai lavoratori della Valmarket GDO, oggi in sciopero, la Filcams tutta esprime solidarietà e sostegno”, afferma Fabrizio Russo, della Filcams Cgil Nazionale. “Se l’azienda non dovesse tornare con immediatezza sui propri passi, a partire dal ritiro dei provvedimenti disciplinari”, continua Russo, “la Filcams adotterà ogni iniziativa volta al ripristino di una situazione di legalità e di rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro dei dipendenti coinvolti, anche chiamando in causa la stessa Carrefour, ormai pienamente a conoscenza degli sviluppi della vertenza e che, in considerazione della gravità della situazione, non può sottrarsi alle proprie responsabilità”.