24 settembre 2010


Epifani Rilancia, Piano Straordinario Per Occupazione

Il giorno dopo la diffusione dei dati Istat sull'occupazione che indicano livelli record per la disoccupazione, Guglielmo Epifani leader della Cgil, torna a chiedere al Governo una svolta radicale nella politica economica e sociale del Paese e propone un piano straordinario per l'occupazione e il lavoro. Epifani sottolinea la necessità di un impegno da parte di tutti a partire dal Governo sui temi del lavoro.
“I dati Istat, contrariamente a quello che pensa il ministro Sacconi - ha detto Epifani - non sono buoni, così come non aiuta l'emergere di nuovi casi di crisi aziendali molto gravi, che si sommano agli altri, come Fincantieri, e ai tagli in tutte le Pubbliche Amministrazioni (come nella scuola e nell'Università)”.
“Esponenti di Confindustria dicono che la ripresa sarà senza occupazione, esattamente quello che noi diciamo. Ma se questo è vero, ci vuole un piano straordinario per l'occupazione e il lavoro. Ciò implica, però, un cambiamento radicale della politica economica del Governo”, ha aggiunto il leader Cgil.
Per Epifani, tuttavia, anche le imprese, “devono riflettere: non si può aumentare straordinario e orario quando l'occupazione è così messa in crisi. Non ha senso, in questo quadro, insistere su una divisione tra le organizzazioni sindacali. La stessa cosa vale per i diritti: oggi il lavoratore si trova con il rischio disoccupazione, attaccato sul terreno dei diritti con una richiesta di prestazioni sul lavoro sempre più forti, e per di più sul lavoro si abbatte il grosso del prelievo. Tutto questo mentre il Paese si occupa di altre questioni”. (Fonte Ansa)