12 settembre 2011


Farmacie Private, interrotte le trattative

Si sono interrotte con una grave rottura le trattative per il rinnovo del contratto nazionale delle Farmacie private, che riguarda oltre 17mila lavoratrici e lavoratori.

Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil definiscono in accettabile la proposta economica avanza da Federmarma: “Dopo 20 mesi dalla scadenza del CCNL, la controparte, non ha saputo far altro che una proposta economica che risulta insufficiente, non dignitosa e quasi provocatoria. Dopo aver rifiutato le richieste normative ed economiche presentate da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ha offerto, a copertura del triennio 2010-2013, 90.00 euro lordi al primo livello ed una "una tantum" di 800,00 euro in tre tranches.”
Una proposta che non risponde alle legittime aspettative dei lavoratori che quotidianamente esprimono un’altissima professionalità, operando nel presidio territoriale sanitario e in un settore molto delicato quale la dispensazione finale del farmaco.
Particolarmente inopportuna la decisione della delegazione trattante di Federfarma di non consentire alcuna apertura sul welfare contrattuale - previdenza complementare ed assistenza sanitaria integrativa; nonché l’indisponibilità a valorizzare le professionalità intervenendo sulla classificazione del personale, ormai obsoleta; la negazione del diritto al part-time post maternità e la non volontà ad investire sulla formazione.

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl E Uiltucs-Uil nel proclamare lo stato di agitazione, attueranno nei prossimi giorni adeguate iniziative di sensibilizzazione, di visibilità e di lotta a sostegno di questa vertenza, coinvolgendo addetti e istituzioni al fine di ottenere un contratto dignitoso per tutti i lavoratori del settore.