23 febbraio 2012


Farmacie pubbliche: scioperano i lavoratori

È stato proclamato lo stato di agitazione e indetta una giornata di sciopero per il 30 marzo prossimo per le lavoratrici ed i lavoratori delle farmacie pubbliche.
Nell’ultimo incontro della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale delle farmacie pubbliche scaduto ormai da 14 mesi, Assofarm ha comunicato di non essere disponibile a proseguire e chiudere in tempi brevi la trattativa.
Questo atteggiamento, secondo la Filcams Cgil, è dettato in gran parte dalla preoccupazione per i recenti interventi legislativi in materia, ed apre scenari preoccupanti per i quasi 3mila lavoratori del settore.
“Non è accettabile” afferma Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil “che il rinnovo del Contratto di Lavoro sia ritenuto dalla controparte come un problema da non affrontare. Al contrario, siamo convinti che rinnovarlo sarebbe il miglior messaggio politico da inviare a chi pensa che la farmacia pubblica debba scomparire o trasformarsi in un esercizio commerciale come tutti gli altri.”

Oltre infatti alla non volontà di raggiungere un’ intesa in tempi brevi, le controparti hanno dimostrato di voler smantellare diritti importanti e di non dare una adeguata risposta salariale alle legittime attese dei lavoratori.
“La liberalizzazione degli orari commerciali” conclude Sesena “infatti viene presa a pretesto per chiedere l’aumento della flessibilità dell’orario di lavoro e la diminuzione delle maggiorazioni attualmente previste per lo straordinario, il lavoro notturno, domenicale e festivo. E sul salario non vi sono aperture apprezzabili rispetto alle nostre richieste.”