30 maggio 2011


Farmacie Speciali: la trattativa

Si è tenuto il 26 maggio scorso a Bologna un ulteriore incontro per la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Farmacie Speciali per chiarire ulteriormente le diverse posizioni delle controparti.

Sono stati approfonditi ed analizzati alcuni temi in merito alla proposta di Assofarm di andare a “razionalizzare” l’attuale contratto nazionale eliminando alcuni articoli e riscrivendone altri.

Il confronto si è articolato su un piano prettamente tecnico, anche se non sono mancati i momenti di dialettica negoziale, soprattutto per quanto concerne i temi riguardanti il ruolo del secondo livello di contrattazione, che per Filcams, Fisascat e Uiltucs deve rimanere centrale e, in coerenza con lo spirito delle piattaforme, deve trovare adeguata valorizzazione nel nuovo accordo.

“Aldilà della discussione di merito” afferma la Filcams “l’operazione proposta da Assofarm appare non priva di elementi di contraddittorietà, che dovranno essere chiariti per comprendere quale logica la presieda, aldilà di quella evidente di un mero recupero di costo. Le difficoltà oggettive del contesto generale della dispensazione finale del farmaco, infatti, non possono essere pretesto per un progressivo inaridimento delle relazioni sindacali, né tanto meno è ipotizzabile un rinnovo che scarichi suddette difficoltà solo sulle lavoratrici e i lavoratori.”

La Filcams ha ribadito l’indisponibilità a rinegoziare le agibilità sindacali previste dal contratto nazionale in tema di diritto di assemblea, nonché le clausole di ultravigenza contrattuale: “Abbiamo sottolineato come qualsiasi ipotesi di contrazione del potere negoziale delle organizzazioni sindacali e di responsabili sindacali siano per noi inaccettabile, ed anche controproducente.”