27 settembre 2011


Farmacie Speciali: un nuovo incontro


Il 22 settembre è ripreso il confronto per il rinnovo del Contratto Nazionale dei dipendenti di Farmacie Speciali; un incontro prettamente interlocutorio alla luce della rottura consumatasi sul tavolo negoziale delle Farmacie Private e dell’incertezza derivante dai nuovi tagli agli enti locali previsti dalla manovra finanziaria del Governo, recentemente approvata.
“Esiste un concreto rischio infatti” spiega la Filcams Cgil “che i Comuni, per esigenze di bilancio, intraprendano a breve azioni volte a privatizzare ed esternalizzare del tutto o in parte le farmacie e magazzini di loro proprietà.”
Nel prendere atto delle difficoltà dell’attuale quadro economico e normativo,si è comunque proceduto nella valutazione delle richieste di parte datoriale derivanti dalla necessità di recuperare competitività e efficienza di sistema.
“Come organizzazioni sindacali su temi quali i limiti percentuali di utilizzo dei tempi determinati, e la flessibilità dell’orario di lavoro, pur garantendo la nostra disponibilità al confronto di merito, abbiamo chiesto di comprendere anche attraverso l’analisi di dati, la reale portata in termini di aumento di produttività degli interventi di modifica proposti.”
Secondo la Filcams Cgil, “una diversa articolazione dell’orario di lavoro, ad esempio, non potrebbe essere condivisa se venisse improntata solamente alle richieste della clientela, senza cioè rispondere anche ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di conciliazione tempi di vita e di lavoro.“
Ancor più delicato il tema dei diritti sindacali (modalità di esercizio dell’assemblee), sul quale è stato ribadita forte perplessità a modificare l’attuale articolato contrattuale.
“In un contesto generale così complesso, abbiamo rimarcato che il nuovo contratto di lavoro dovrà contemperare le richieste presenti nelle tre piattaforme con quelle avanzate da Assofarm, con l’obbiettivo di creare sintesi condivise che salvaguardino la distintività della Farmacia Pubblica, e il patrimonio di professionalità dei dipendenti.”