9 novembre 2010

Filcams Cgil - Il crollo di Pompei, conseguenza di una politica di tagli e trascuratezza


“Il crollo della Casa dei Gladiatori degli scavi di Pompei, è la conseguenza di una politica caratterizzata dall’assenza di fondi, continui tagli e mancanza di investimenti” lo denuncia la Filcams Cgil, la categoria che segue alcune figure professionali presenti di alcuni siti archeologici, tra i quali Pompei.
Sono circa 100 le lavoratrici ed i lavoratori, tra addetti alle biglietterie e guide turistiche audio, occupati all’interno di Pompei che già da tempo denunciano la poca attenzione delle istituzioni sia al sito archeologico che alle problematiche occupazionali.
“Crollano le strutture e non ci sono garanzie occupazionali per i lavoratori, il patrimonio culturale italiano è fondamentale per la nostra economia, per il turismo e non può essere trascurato” afferma la Filcams Cgil “È necessario cambiare rotta ed investire in qualità, mettere in atto politiche attente sia alle strutture che alle professionalità”.
La Filcams Cgil, al riguardo, in diverse parti d’Italia, sta portando avanti una battaglia per l’inserimento delle cosiddette «clausole sociali» (mantenimento del posto di lavoro nel cambio appalto e della tipologia contrattuale) nei capitolati di appalto dei servizi aggiuntivi, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e non disperdere le preziose competenze professionali acquisite dai lavoratori nel corso dello svolgimento dei rapporti di lavoro.