Non si arrendono facilmente di fronte alla richiesta di esternalizzazione di quei servizi che sono, da anni, il loro lavoro: le lavoratrici e i lavoratori addetti alla ristorazione e al servizio ai piani dell'Hotel Paris di Firenze questa mattina si sono raccolti in presidio davanti alla struttura, in via dei Banchi, per protestare contro l'intenzione annunciata dalla direzione dell'albergo di affidare i servizi a una ditta esterna.
Ormai, a Firenze, si fa prima a elencare i nomi degli hotel che non hanno ancora deciso di alleggerire il numero dei dipendenti diretti e non sono ancora ricorsi a questa organizzazione separata del lavoro. Recita qualche nome Rosa Anna Lombardo, Filcams Cgil Firenze, ricordando allo stesso tempo la lunga serie di richieste di esternalizzazione ricevute dalla categoria.
La prima cosa che il sindacato chiede all'azienda di turno è invece il ritiro della procedura di esternalizzazione. "Lavoratori che sono stabili da anni in questo modo diventano sostanzialmente precari", ricorda Lombardo.
E quando, come spesso accade, l'azienda non intende tornare sui suoi passi, l'obiettivo diventa l'applicazione dell'Art. 2112, che garantisce il mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda e permette di non disperdere in un momento l'anzianità di servizio.
"Di solito viene proclamato lo stato di agitazione, ma le lavoratrici e i lavoratori dell'Hotel Paris hanno preferito scioperare e manifestare la loro protesta davanti all'albergo".
"È grave risparmiare risorse sulla pelle di chi lavora", si diceva questa mattina in via dei Banchi, a Firenze. È difficile rinunciare, dopo anni di servizio, a un contratto a tempo indeterminato per andare incontro a nuove condizioni, a meno diritti e meno tutele.
"Non è certo così che si costruisce una accoglienza turistica di qualità conclude la funzionaria Filcams - la tutela del lavoro è la base per offrire servizi di livello".