19 ottobre 2011


Forlì: pulizie Poste, al lavoro senza detersivi

Da marzo non ricevono i contributi previdenziali, sono spariti i rimborsi chilometrici, tredicesima e quattordicesima del 2010, lo stipendio di agosto l'hanno incassato il 5 ottobre e a volte sono costrette a portarsi i detersivi da casa.
Sono le addette alle pulizie delle poste Italiane di Forlì, che lavorano ormai in condizioni pessime a causa dei continui tagli, o meglio come raccontano, a causa delle assegnazioni d’appalto al massimo ribasso: per risparmiare si tagliano i costi dei mezzi e delle lavoratrici.
Sono rimaste poco più di una cinquantina per pulire tutti gli uffici di Poste Italiane di Forlì, Cesena e Rimini, e spesso subiscono le lamentale dei clienti delle Poste, ma la responsabilità non è davvero la loro.
Le azinede accusano Poste Italiane di ritardare i pagamenti, e Poste accusa le ditte di dei disservizi.
Ormai al limite della sopportazione, sabato 29 ottobre, assieme alle altre dipendenti di Remida, titolare dell'appalto anche per Modena e Parma, le lavoratrici faranno sciopero e si ritroveranno a Bologna.
“Bisogna estendere la responsabilità dell'appalto a Poste Italiane, che è informata di tutto - dicono i sindacalisti - Se saremo costretti, faremo una causa legale. E' troppo comodo scaricare tutti i problemi sui lavoratori. Intanto segnaliamo il mancato rispetto dei requisiti di sicurezza alla Medicina del Lavoro e all'Ispettorato del lavoro.”