L’azione della Filcams CGIL per ripristinare la legalità e la regolarità dei rapporti di lavoro nella ristorazione autostradale prosegue con alcuni risultati importanti. La Filcams di Caserta è riuscita infatti a ottenere la reintegra di due lavoratrici ingiustamente licenziate da Sarni Maglione nell’area di servizio di San Nicola Est. I lavoratori e le lavoratrici dell’area di servizio avevano già attraversato un periodo molto difficile nella primavera del 2018, quando l’azienda aveva avviato una procedura di licenziamento collettivo dichiarando 6 esuberi. L’unità di tutti i dipendenti nel contrastare, attraverso lo strumento dello sciopero, la scelta aziendale, aveva costretto Sarni a ritirare il licenziamento collettivo. Ma, solo dopo 5 mesi, era arrivato il licenziamento individuale per due lavoratrici dopo la contestazione di fatti mai accaduti. “Siamo soddisfatti perché è arrivata la sentenza che impone la reintegra delle due lavoratrici” dichiara Vincenzo Bellopede segretario generale della Filcams Caserta. Sarni intanto continua a sottrarsi al confronto sindacale e ad applicare ad una larga platea dei suoi dipendenti il contratto Cisal, riconoscendo quindi retribuzioni molto inferiori rispetto al contratto nazionale della ristorazione sottoscritto da Filcams Fisascat e Uiltucs. “Continuiamo a ritenere imprescindibile che chi opera nella ristorazione in concessione debba attenersi a regole precise che includano l’applicazione e il rispetto del contratto nazionale sottoscritto dalle organizzazioni maggiormente rappresentative” dichiara Cristian Sesena responsabile del settore per la Filcams “per questo abbiamo scritto unitariamente ai Ministeri competenti per ripristinare condizioni di regolarità e legalità nel settore. Ad oggi siamo in attesa di una risposta dai ministri Di Maio e Toninelli. Ci aspettiamo fatti concreti, gli slogan contro l'illegalità e la corruzione non bastano più.” conclude il segretario