Filcams Cgil, Fisascat Csil e Uitlucs hanno sottoscritto il 30 gennaio il rinnovo del contratto integrativo dei negozi Gucci. L’importante accordo si colloca in una fase positiva per l'azienda del gruppo Kering, che sta godendo di ottime performance dopo un periodo di stagnazione. Questi motivi hanno spinto le organizzazioni sindacali a richiedere riconoscimenti concreti per i lavoratori e le lavoratrici dei negozi, ottenendo un aumento medio della retribuzione fissa del 3% nel biennio e un aumento del 10% sulle maggiorazioni del lavoro festivo e domenicale. Gucci sta attraversando una fase di cambiamento e fermento: l'obiettivo dell'azienda con questo rinnovo contrattuale era anche quello di modificare la parte del salario variabile, dando maggior peso all'incentivo individuale sul venduto. Pur non condividendo completamente questa impostazione, e non senza momenti di forte tensione, i sindacati confederali del commercio hanno contrattato questa partita riuscendo ad aumentare il peso dei premi collegati alla misurazione di elementi collettivi ulteriori rispetto al raggiungimento del budget di negozio, che era l'unico parametro misurabile nel precedente modello. Si tratta di un nuovo sistema incentivante che dovrà essere monitorato e verificato, ma che introduce elementi interessanti e può consentire una maggiore partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici agli obiettivi aziendali. L'accordo prevede anche un investimento sul welfare, con un pacchetto di 300 euro annui che i lavoratori potranno spendere in servizi alla persona, sanità integrativa e altri beni. Molto significativi anche i risultati raggiunti nella negoziazione sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, con l’introduzione di una programmazione trimestrale degli orari e il riconoscimento di week end e domeniche libere a rotazione per tutti i dipendenti. Rafforzati anche gli istituti per la genitorialità, sia per figli naturali che per le adozioni, con l’estensione dei diritti alle coppie dello stesso sesso, con misure che danno sostanza e migliorano gli impegni messi in campo dal gruppo Kering nel dicembre scorso. Tra gli altri punti che le organizzazioni sindacali ritengono molto qualificanti, le misure a sostegno delle vittime di violenza di genere, per le quali si individuano congedi aggiuntivi per il sostengo dei percorsi di protezione e riscatto. Il contratto integrativo, la cui negoziazione è iniziata nel gennaio 2016, avrà effetti per due anni, tempo nel quale le parti si sono impegnate a continuare la trattativa su alcune aspetti importanti che vanno aggiornati, come la classificazione del personale. Filcams Cgil Fisascat Cisl e UILTuCS considerano complessivamente l’intesa raggiunta equilibrata e positiva, che conferma il primato del contratto integrativo Gucci nel panorama del Retail. La parola passa ora ai lavoratori che, entro il 28 febbraio svolgeranno le assemblee per la validazione dell’accordo.   IN SINTESI I CONTENUTI DELL’ACCORDO - Aumento scale parametrali di almeno 3% nel biennio; - Aumento medio del 10% nelle maggiorazioni del lavoro domenicale e festivo; - Modifica del sistema di sales commissions con l’introduzione di un premio collettivo non collegato esclusivamente al budget ma a kpi di negozio; - Wallet di 300 euro l’anno (con attivazione dal 2016) per acquistare beni o servizi dal portale “Welfare for you” o tramite rimborsi di alcune prestazioni dirette; - Programmazione trimestrale degli orari e il riconoscimento di week end e domeniche libere a rotazione per tutti i dipendenti. - Rafforzati anche gli istituti per la genitorialità, sia per figli naturali che per le adozioni, con l’estensione dei diritti alle coppie dello stesso sesso; - Le misure a sostegno delle vittime di violenza di genere vengono rafforzati e migliorati con congedi aggiuntivi per il sostengo dei percorsi di protezione e riscatto; - Commissione paritetica per gli interventi formativi; - Aumento dei permessi retribuiti per lavoratori studenti neoassunti; - Si modifica l’attuale sistema della malattia, individuando un sistema comunque nettamente migliorativo rispetto a quello previsto dal contratto nazionale; -Vengono formalizzate due pause retribuite di (2 di 15 minuti per il turno di 8 ore e 15 minuti per turni inferiori alle 8 ore) - Si individua un’indennità per il morning breafing, che entrerà a far parte del normale del lavoro, qualora venga svolto prima del normale orario di lavoro. - Il contratto integrativo, la cui negoziazione è iniziata nel gennaio 2016, avrà effetti per due anni, tempo nel quale le parti si sono impegnate a continuare la trattativa su alcune aspetti importanti che vanno aggiornati, come la classificazione del personale.