24 ottobre 2014

Filcams Cgil: 25 ottobre tutti in piazza per i diritti e il lavoro


Segnali positivi arrivano dai territori, fermento e preparativi e alta partecipazione.
Anche le lavoratrici ed i lavoratori del terziario sono pronti a
scendere in piazza, Sabato 25 ottobre, per partecipare alla Manifestazione della Cgil “Lavoro, Dignità, Uguaglianza per cambiare l’Italia”.
I dati che arrivano dai territori sono più che confortanti: “Nonostante le tante difficoltà organizzative e non – per la maggior parte dei nostri settori il sabato è lavorativo – abbiamo raggiunto
importanti obiettivi” è quanto dichiara Daria Banchieri segretaria organizzativa Filcams Cgil Nazionale. “Il dato di partecipazione alla manifestazione è molto alto. Un impegno importante da parte di tutti, in particolare per alcune strutture, come Genova, che malgrado i danni e le difficoltà, sarà presente numerosa.

Commercio, turismo e servizi sono settori precari, molto fragili sotto diversi profili: sono caratterizzati da una forte componente femminile e da molti giovani che spesso vivono in una condizione di precarietà.
Lavoro atipico, false collaborazioni, false associazioni in partecipazione; c’è il dramma delle partite Iva che camuffano il lavoro subordinato, il lavoro nero, il grigio e i tanti part time "
obbligati".
“Il Job Act non risolve le problematiche dei nostri settori, nel terziario, per esempio, la riduzione delle tipologie contrattuali di cui si parla, pur essendo fondamentale, non basta a dare risposte a una condizione molto variegata e complessa di precarietà come quella dei settori della Filcams” afferma
Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams Cgil Nazionale.
Tutti in piazza a Roma, sabato 25 ottobre, perché l’obiettivo primario è quello di
estendere diritti e tutele a chi non le ha. Il JobAct invece, non cambia verso, non risolve i problemi già evidenziati, anzi sembra andare nella direzione opposta, come il provvedimento sugli ammortizzatori sociali.
“Alcuni diritti fondamentali, non solo l’art.18, ma anche la maternità, il diritto al riposo, il diritto ad avere una retribuzione
certa e dignitosa, devono essere estesi anche a chi oggi è ai margini” prosegue la segretaria, “il problema non è nelle ideologie, ma nella capacità reale di creare e estendere diritti. Adesso invece, è assente una vera idea di crescita e sviluppo.”
Per questo la Filcams sarà in piazza: per tutte le lavoratrici e i lavoratori, che ogni giorno incontra nei territori,
La prospettiva della perdita del lavoro, salari bassi, l’incertezza di far fronte alla quotidianità e a poter scegliere il futuro. Le condizioni materiali critiche si sommano, che sia in un negozio, in un albergo, in un appalto, in uno studio professionale, ed a queste è necessario dare risposte, vere e concrete.

Lavoro, dignità, uguaglianza, il 25 ottobre a Roma per cambiare l’Italia.