La protesta delle lavoratrici e dei lavoratori Conbipel è approdata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 27 marzo, nella giornata dello sciopero nazionale: una nutrita rappresentanza proveniente da tutta Italia si è raccolta in presidio sotto la sede del dicastero e ha ottenuto un breve incontro tra i rappresentanti sindacali e la sottosegretaria del MiMit, Fausta Bergamotto.


Le Organizzazioni sindacali, che non avevano ancora ricevuto risposta dal Ministero alle loro richieste di incontro, hanno ricordato la responsabilità dell'Amministrazione straordinaria nel rispetto dell'accordo di cessione alla nuova gestione, che avrebbe dovuto garantire la salvaguardia occupazionale dei 1400 dipendenti dell'azienda.

A distanza di otto mesi dalla sottoscrizione del verbale di accordo però, Btx, parte della nuova proprietà, ha disdetto il contratto di locazione di alcuni negozi, chiesto ai lavoratori di utilizzare ferie e permessi, proposto trasferimenti anche oltre i 50 km di distanza dalla sede originaria e promosso una insolita campagna di sconti. Mentre Jd Sport Fashion, l'azienda che ha rilevato parte dei punti vendita, non ha assunto il personale, costretto anche in questo caso a consumare ferie, permessi e banca ore.


I rappresentanti sindacali hanno chiesto al Ministero di farsi promotore e garante della salvaguardia occupazionale e di operare una ricomposizione del quadro negoziale, perché sia possibile ottenere la condivisione del piano commerciale con le parti sociali.

Il MiMit ha annunciato che convocherà l'Amministrazione straordinaria e tutte le parti coinvolte per un confronto che si terrà tra la fine di aprile e la prima metà di maggio. 

Un primo risultato positivo che le sigle sindacali hanno ottenuto grazie alla partecipazione e al sostegno delle strutture territoriali, delle delegate e dei delegati e di tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno preso parte allo sciopero nazionale e alle iniziative di informazione e protesta che si sono tenute nelle stesse ore in tutto il paese.