29 gennaio 2010



Cresce il numero dei dipendenti dell'Associazione "Sos Il Telefono Azzurro" della sede di Palermo rimasti senza lavoro. Alle 25 operatrici di risposta telefonica, a cui non erano stati rinnovati i contratti di lavoro lo scorso 31 dicembre, si aggiungono anche gli 8 capiturno, ai quali l'Ente gestore del Servizio 114 Emergenza Infanzia aveva inizialmente garantito la proroga del contratto fino al 30 aprile 2010, a seguito del finanziamento di 400.000euro ricevuto dal Ministero per le Pari Opportunità.
“La scelta dell’Ente, contro la quale la Filcams Cgil e la Fisascat Cisl continueranno a battersi, - afferma Monica Genovese, segretaria generale Filcams Cgil Palermo – è dovuta alla volontà della stessa di sostituire i 33 operatori specializzati, psicologi e psicoterapeuti, che dalla sede di Palermo hanno garantito il servizio sull’intero territorio nazionale, con personale del servizio civile. Una scelta alquanto discutibile, non solo per il licenziamento di 33 lavoratrici e lavoratori, ma anche per il danno che potrebbe arrecare alla propria utenza: sinora le richieste di aiuto dei bambini sono state raccolte da personale altamente qualificato, in grado di gestire anche i casi più difficili.”

All’indomani dell’incontro avuto con l’on. Mara Carfagna, Ministro per le Pari Opportunità, ed una delegazione delle lavoratrici licenziate, il 19 gennaio 2010 si è interrotto il rapporto di lavoro anche degli 8 capiturno, ai quali l'Ente "Sos Il telefono Azzurro" aveva provveduto ad inviare i telegrammi per il licenziamento, nonostante la lettera inviata al Ministro per le Pari Opportunità dal Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, richiedendo un intervento immediato e risoluto.